Attorno alla Ferrari c'erano parecchie aspettative, alimentate dal risultato dello scorso anno e dai proclami mediatici. Tuttavia, la pista ha dato un riscontro decisamente diverso, e il Cavallino torna in Italia con solo 17 punti in tasca, gli stessi della Williams. Gli alfieri della Scuderia avevano già chiuso il GP d'Australia al termine della zona punti, ma era troppo presto per giudicare, tra il tracciato atipico e il meteo.
Dietro le quinte, però, già gli ingegneri si erano resi conto che qualcosa non funzionava; come riportato da Franco Nugnes nel podcast di Motorsport, Loic Serra è tornato in fretta a Maranello, senza passare dalla Cina, per analizzare i dati raccolti nel primo weekend di gara. A Shanghai, poi, è arrivata la terribile conferma anche per il pubblico: la SF-25 non performa come dovrebbe, figlia di una configurazione dinamica sbagliata che costringe gli ingegneri ad abbassare molto la vettura per renderla più prestazionale. Si lavora sul filo di un equilibrio delicato, come si è visto anche dalla doppia squalifica dell'ultima domenica.
Ora in fabbrica è una corsa contro il tempo per cercare una soluzione, che quantomeno avvicini alla Red Bull e alla Mercedes. Stando ad alcune fonti italiane, quali "La Repubblica", la Ferrari vorrebbe portare già a Suzuka il fondo nuovo, che era previsto per il GP del Bahrain. Un chiaro segnale del malcontento che serpeggia anche nella stessa squadra, chiaramente delusa da questo inizio (ma forse anche dai risultati dei test in Bahrain, dato che anche da lì non erano uscite notizie incoraggianti). Per altre informazioni, però, bisognerà aspettare la prossima settimana.
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