Verstappen sente la minaccia di Piastri e chiama la Red Bull alle armi
21/04/2025 12:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Max Verstappen è sceso alquanto frustrato dalla sua RB-21 al termine del GP dell'Arabia Saudita. L'olandese si sentiva la vittoria tra le mani, ma un errore in curva uno gli è costato 5 secondi di penalità, che alla fine della gara sono risultati decisivi. Si è dovuto accontentare di una seconda posizione che suona quasi come un mezzo miracolo visto dove era la Red Bull venerdì. 

La squadra ha fatto un grande lavoro nel mettere la monoposto nella finestra giusta, ma il campione è lontano dall'essere soddisfatto. "Sono sorpreso dal risultato finale, perchè nelle Prove Libere qualsiasi cosa facessi le gomme crollavano. Oggi ho avuto un feeling migliore con la macchina, anche se ha i suoi limiti. Quando sono riuscito a creare un piccolo gap ero meravigliato. Però dobbiamo mantere la calma, perchè questa pista non chiede molto agli pneumatici e ci siamo adattati bene, ma ci saranno altri tracciati su cui faticheremo di più. Non so quanto siamo vicini alla McLaren, non ho ancora guardato i numeri. Ma il mio ritmo mi ha convinto. Dobbiamo trovare performance, bilanciamento e costanza, che è quello che ci manca", ha ammesso il numero 1 ai media. 

Una vera chiamata alle armi di cui Verstappen vuole essere leader, anche perchè Oscar Piastri si sta dimostrando un avversario diretto per il Mondiale, e non sarà così facile scalfirlo. L'australiano della McLaren è pronto alla sfida, e l'olandese di certo non si tira indietro: "Oscar è al suo terzo anno di Formula 1 ed è uno tipo costante. È calmo nel suo approccio, e lo dimostra anche in pista. Affonda il colpo quando serve, e questa è una qualità fondamentale se vuoi lottare per un Mondiale. Poi ha come mentore Mark Webber, e usare la sua esperienza è fondamentale. Oscar usa molto il suo talento, ed è qualcosa di fantastico da vedere". 

 

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