Verstappen punzecchia la FIA: «Non posso dire niente, non sopporta la verità»

Max Verstappen non è certo un pilota che le manda a dire; anzi, negli anni ha fatto venire qualche capello bianco in anticipo al suo team di PR per certi commenti schietti e fuori dai denti, che non hanno spazio in una Formula 1 "pettinata" come quella attuale. Lo scorso anno l'olandese si è anche cacciato nei guai con la FIA per aver osato dire una parolaccia in conferenza stampa, andando contro a una regola appena scritta da Ben Sulayem.

Da allora, il pilota non smette di lanciare frecciatine alla Federazione, come ha fatto anche a seguito del GP dell'Arabia Saudita. Il campione non era contento della sua penalità di 5 secondi, attribuita "per aver tratto vantaggio dal sorpasso in curva 1" ai danni di Oscar Piastri. Tuttavia, da questa stagione la griglia rischia di incorrere in sanzioni anche solo per aver criticato i commissari. Per questo motivo, Verstappen ha evitato le domande dei media, lasciando intendere molto di più: "La curva 1 è successa molto in fretta, e mi sono trovato con 5 secondi da scontare. Non dico altro perchè non voglio penalità. Non puoi dire quello che pensi in questo mondo, certe persone non riescono a gestire la verità. Tutti sono sensibili su tutto, non si possono fare critiche.  Se non parlo risparmio tempo e sono contento, ho un'agenda fitta. So che la FIA limita i commenti offensivi, ma la linea tra un parere e una critica può essere molto sottile. Per questo non voglio parlare, mi metterei nei guai e non sarebbe il massimo per me".

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