I piloti si congratulano con il neo papà Verstappen: «Non sarà più lento»

La prima grande notizia del GP di Miami è che Max Verstappen è diventato papà. Non si hanno informazioni sul nome, sulla data di nascita o sul sesso del bambino, giustamente custoditi dai genitori. Per stare vicino a Kelly Piquet, la sua compagna, l'olandese ha saltato il media day, ma sarà presente da domani nel paddock. Gli altri piloti hanno così sfruttato le varie interviste per congratularsi con il loro collega e augurare il meglio alla sua famiglia, ben consapevoli che nulla cambierà nel suo lavoro. 

Le prime parole sono arrivate da Nico Hulkenberg, unico padre nel paddck. "Spero che sia un dormiglione, noi siamo stati abbastanza fortunati. C'è molto da scoprire, cose belle e piacevoli che arrivano insieme a un figlio. Sono sicuro che si godrà quello". ha detto il tedesco in conferenza stampa, aggiungendo poi che l'essere genitore non fa perdere "due decimi", come vuole il mito. "Penso che per ognuno sia ovviamente diverso, ma personalmente non sento che sia il caso. Una volta che entriamo in macchina, con la visiera abbassata, e usciamo in pista, dimentichiamo ciò che succede fuori perché siamo molto concentrati sul nostro compito". 

Le parole di Hamilton e Russell

Altri piloti sono stati più sintetici, non volendo sbandierare la vita privata di Verstappen davanti ai media. Tra questi c'è anche il suo grande rivale, Lewis Hamilton, che ha voluto fare i complimenti ai negenitori. "Gli auguro semplicemente tutto il meglio. È una cosa incredibile, davvero speciale. Gli ho parlato brevemente in Arabia Saudita e ho visto quanto era emozionato, molte congratulazioni a lui".

Al britannico ha fatto eco il suo ex compagno di squadra, George Russell: "Penso che tutti noi siamo professionisti, ma questa è una parte personale della tua vita. E immagino che per chiunque abbia avuto un figlio sia un momento davvero speciale. Auguro alla coppia tutto il meglio. Quando vedo i miei nipoti, che non sono miei figli, mi portano tanta gioia. Ci sono stati piloti in passato che hanno vinto campionati e gare pur avendo una famiglia, quindi non mi aspetto un cambiamento a livello professionale".

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