Red Bull, Tsunoda sotto esame? Marko: «Yuki continua a sbagliare sotto pressione...»
09/05/2025 12:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La Red Bull non ha più, a differenza delle passate stagioni, la macchina da battere e solo il talento e la velocità di Max Verstappen sta mantenendo nelle prime posizioni della griglia il team diretto da Christian Horner. Numeri alla mano, infatti, il pilota olandese sta facendo una netta differenza in questa stagione, riuscendo come detto a portare la sua vettura in posizioni di vertice e sia facendo una nettissima differenza rispetto ai suoi compagni di squadra, Liam Lawson prima e Yuki Tsunoda poi. Una differenza enorme, figlia solo del suo talento e delle sue capacità che, quasi paradossalmente, non rende ben valutabile il valore della vettura, facendola forse apprire ben migliore di quanto sia in realtà.

Marko parla di Miami

E una chiara testimonianza di quanto detto c'è stata in occasione del fine settimana del GP di Miami, dove la McLaren è apparsa nettamente inavvicinabile per tutti e solo il pilota olandese è riuscito a tenere testa per pochi giri, ed in maniera vana, ai due piloti del team di Woking, come ammesso dal super consulente del team anglo-austriaco, Helmut Marko, ai microfoni di Oe24.

"Non siamo stati abbastanza veloci a Miami. Sul giro Max compensa con il talento, che io chiamo il fattore Max. Ma in gara la McLaren ha una velocità incredibile. Il loro vantaggio è stato molto grande e sarebbe stato ancor maggiore se Max non le avesse rallentate nei primi giri. E come dimostra il terzo posto di Russell, anche la Mercedes è più forte di noi. Dobbiamo fare il possibile per avere migliori prestazioni. A Imola avremo nuove parti e la domanda è se ci avvicineranno alla McLaren. Sono incredibilmente forte".

E su Tsunoda...

Nella sua analisi del momento del team dell'energy drink, il dottor Marko ha parlato anche delle prestazioni che sta offrendo Yuki Tsunoda, a punti con la sua vettura dopo una tre giorni alquanto altalenante ma che, comunque, conferma i passi avanti del giapponese: primo team mate del quattro volte iridato olandese a tenere testa alle sue prestazioni.

"Yuki sta migliorando, è il primo compagno di squadra di Max in scia alle prestazioni. Ma purtroppo commette ancora degli errori quando aumenta la pressione".

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Foto copertina x.com


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