Tra critiche e aspettative: la battaglia invisibile di Lando Norris
Mentre il giovane pilota della McLaren lotta per affermarsi tra i migliori in pista e tentare di conquistare il titolo iridato, cresce il peso delle aspettative e delle critiche, dentro e fuori la pista

22/06/2025 15:05:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Ironico, brillante e veloce, Lando Norris è tra i piloti più apprezzati dai tifosi di Formula 1. Al suo settimo anno nel Circus, si ritrova per la seconda volta, in lotta per il titolo mondiale. Anche nella passata stagione è stato tra i protagonisti, ma fermare Max Verstappen è stato impossibile. Quest'anno, l'olandese è ancora lì, ma non è più dominante: la sua RB21 non è stata all'altezza delle aspettative. La McLaren invece, è la migliore in pista: Lando Norris ha così tutto ciò che gli serve per portare a casa il suo primo titolo mondiale, ma gli errori hanno spesso fatto da capolino in questa prima parte di stagione. 

Ogni passo falso, ogni mancato podio, ogni team radio è diventato oggetto d'analisi da parte dei media e dai fan, con analisi sul suo rendimento, attacchi sgradevoli sui social e giudizi affrettati sul suo conto. In occasione del GP Canada, mi sono posta una domanda: chi è il vero nemico di Lando Norris? Max Verstappen? Oscar Piastri? O semplicemente sé stesso?  Proviamo a guardare le cose dal suo punto di vista, tentando di entrare nella mente di un pilota di Formula 1.  

La pressione, spesso sottovalutata 

Sin dal debutto nel 2019 ,Norris ha mostrato velocità e competitività. A quel tempo, la McLaren stava attraversando un periodo di ricostruzione interna, ma lui è riuscito comunque a farsi notare. Con il miglioramento delle prestazioni, aumentano le aspettative nei suoi confronti. Un esempio è quanto accaduto nella passata stagione. 

Max Verstappen inizia a faticare nella seconda parte del campionato, a causa della mancanza di performance della sua RB20. Lando ha la sua prima concreta possibilità di mettere in discussione la supremazia dell'olandese. Ma tra errori del #4 e la solita tenacia di Max, il colpaccio non è arrivato. 

E se il vero limite di Lando Norris fossimo noi?

Oggi, Norris è ancora lì. La sua MCL39 spaventa gli avversari, Verstappen compreso, in tante occasioni inerme dinanzi alle prestazioni del duo Papaya. Sì, perchè il britannico deve fare i conti con Oscar Piastri. Veloce, lucido e glaciale, l'australiano azzera gli errori, non porta le sue emozioni in pista. Colpisce dove Norris è più debole. Ma mostrare la propria fame di successo è davvero sintomo di debolezza? Mostrarsi fragili è davvero sinonimo di incapacità di vittoria? La storia della Formula 1 ci insegna ben altro. 

Anche i grandi sbagliano

Troppo spesso dimentichiamo che il percorso verso il successo è costellato da inciampi, anche per quei piloti che, ad oggi, sono conosciuti come grandi campioni. 

GP Cina 2007: Lewis Hamilton, al debutto in Formula 1, è in piena lotta per il titolo con la McLaren. Ma a Shanghai, tutto cambia: in una gara dal meteo instabile, l'inglese vide sfumare il suo primo matchpoint. Al giro 31, mentre imboccava la corsia box, non riuscì a gestire la curva stretta che conduceva alla pit lane, insabbiandosi nella ghiaia, a causa dei suoi pneumatici distrutti. Dopo quell'episodio, il sogno irridato sfumò e a vincerlo fu Kimi Räikkönen

E se il vero limite di Lando Norris fossimo noi?

GP Germania 2018: Sebastian Vettel è in testa al campionato con la Ferrari. Sin da inizio stagione, il tedesco si dimostrò molto competitivo, riuscendo ad arginare Lewis Hamilton, allora su Mercedes. A Hockenheim, davanti al suo pubblico, è in testa con un buon margine, fino a quando non arriva la pioggia, e finisce contro le barriere in curva 13.  Quell'incidente segna la svolta del campionato. Da quel momento, si innescarono una serie di errori e incidenti in cui fu coinvolto, che permisero a Hamilton di avanzare in classifica e vincere il suo quinto titolo mondiale. 

E se il vero limite di Lando Norris fossimo noi?

Anche i più grandi inciampano. E se succede a loro, perchè non riusciamo ad essere più comprensivi con chi, come Norris, sta ancora costruendo il proprio cammino?

Frenare la lingua e pensare di più 

In uno sport come la Formula 1, dove tutto corre veloce, anche il giudizio non è da meno. Norris è stato più volte attaccato sui suoi social, con commenti d'odio e denigratori. Per diverso tempo è stato lontano dai social media, luogo dai sapori dolci amari: così divertente quanto spietato in un attimo. 

E se è pur vero che ogni pilota in griglia deve fare i conti con i numeri, che bisogna sfruttare ogni possibilità in pista, cercando di evitare che le emozioni prendano il sopravvento, dobbiamo ricordarci che questi 20 ragazzi, non sono robot. Come tutti noi vivono giornate da umori altalenanti, con momenti di paura e timore. Forse dovremmo iniziare tutti quanti a frenare le nostre lingue e pensare un pò di più.

Dietro ad ogni casco c'è un essere umano, e molto spesso, lo dimentichiamo. Lando Norris è uno dei piloti più abili in griglia: in questi anni ci ha donato grandi sorpassi, tanti bei giri e altrettante belle gare. Sta vivendo uno dei momenti che aspettava da una vita: diamogli tempo e modo di crescere, capirsi e soprattutto, di evolversi. 

E se il vero limite di Lando Norris fossimo noi?

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