Dopo il tormentato Gran Premio del Canada, tra difficoltà legate alla scarsa prestazione della vettura che alle voci relative al futuro del team, per la Ferrari il GP d’Austria rappresentava una chance per voltare pagina, ritrovare la serenità e tornare a pensare solo alla pista e alla stagione da raddrizzare dopo uno sciagurato avvio, sia per salvare la faccia dopo i proclami invernali che per gettare delle basi per il 2026. Ebbene, le risposte cercate sono arrivate, visto che la tre giorni austriaca (malgrado un inizio in salita per la Rossa per i problemi nelle FP1), si è rivelato positivo ed incoraggiante. Numeri alla mano, sotto la bandiera a scacchi di Spielberg, la SF-25 ha colto probabilmente il miglior risultato della stagione, centrando un gran podio con Charles Leclerc, terzo con onore, e un quarto con Lewis Hamilton, che ha disputato la miglior gara dall'anno, attestandosi a livello del compagno di squadra.
Un risultato che, per il bene della Scuderia, ha certificato la bontà del lavoro svolto in questi mesi e la validità delle novità introdotte a Zeltweg, come il fondo del tutto rivisto e altri piccoli alcuni adattamenti al tracciato. Un buon passo in avanti per il Cavallino che, ora, può guardare avanti con fiducia, specie in virtù delle altre novità che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane e, auspicabilmente, mettere una "pezza" definitiva ai mali della monoposto consentendo, chissà, alla Rossa di togliersi qualche piccola soddisfazione. Una gara che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stata commentata dal Vice team principal del Cavallino, Jérôme d’Ambrosio, subentrato a Frédéric Vasseur che è stato costretto a tornare in Italia anzitempo per motivazioni personali.
"Abbiamo fatto una gara lineare, ottimizzata -ha ammesso il francese nel commentare le scelte adottate e il passo della Rossa rispetto ai rivali- con le soste. Non so cosa facciano gli altri. Il nostro approccio è stato lineare, non so perché la McLaren fosse più veloce in alcuni tratti. Il lift and coast era dovuto alle temperature dei freni. Non è piacevole, ma eravamo a limite con i freni. Poi volevamo restare nei target e arrivare alla fine. Lo fanno tutti, niente di anomalo".
Il numero due della Scuderia ha poi parlato della bontà delle novità introdotte, che hanno funzionato al meglio e come a Maranello avevano previsto, anticipando poi l'arrivo di altri sviluppi. Infine, l'ex pilota ha commentato il forfait di Frederic Vasseur, escludendo qualsiasi motivazione legata al suo futuro dietro alla sua assenza.
"Siamo soddisfatti, tutto è andato bene, sia la qualifica che la gara. La McLaren ha un passo diverso ma dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di crescere un po alla volta, come fatto qui. Gli sviluppi hanno funzionato e c'è molto lavoro da fare. L'importante è mettere tutto insieme in modo da lavorare con serenità. Il fondo ha funzionato bene, come ci aspettavamo. È stato un passo avanti, ma dobbiamo lavorare ancora per crescere e migliorare la macchina. Vasseur? Tutto regolare, ci siamo sentiti come sempre".
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