Sainz sull'addio alla Ferrari: «Ho vinto sul mio lato oscuro, è stata dura»

Carlos Sainz è ritornato a parlare del suo periodo in Ferrari. Dopo ben 4 stagioni al fianco di Charles Leclerc, lo spagnolo ha vissuto momenti dal sapore dolceamaro: la sua prima pole, la sua prima vittoria, altrettanti podi importanti e gare da incorniciare. Pilota maturo e con grandi abilità soprattutto nelle fasi di gara, lo spagnolo è cresciuto tanto all'interno del team di Maranello.

Le sue aspirazioni erano importanti: un progetto a lungo termine, tentare insieme a Leclerc la corsa al titolo mondiale. Un sogno sfumato nella passata stagione, quando la Ferrari annuncia l'arrivo di Lewis Hamilton, chiamato a sostituire proprio il #55.

Una grande ferita che, se gestita malamente, avrebbe creato brutti ricordi sia a Sainz che al team: "Capisco come un pilota con un ego smisurato possa voler fare a pezzi la Ferrari quell'anno e magari diventare un po' politico o un'infezione all'interno della squadra. Ognuno di noi ha il proprio lato buono e cattivo. Quest'ultimo ha cercato di irrompere nella mia mente, e se ci fosse riuscito,le cose sarebbero andate diversamente" ha detto al High Performance Podcast - "Ma il mio lato buono, il mio angelo custode potremmo chiamarlo, è stato più potente. Sono riuscito a compiere una stagione solida e performante, lasciandoci [riferendosi alla Ferrari] con bei ricordi che porterò sempre nel cuore" ha concluso.

Attualmente lo spagnolo fa parte della Williams dove è entrato a far parte di un progetto di riorganizzazione interna su cui si stanno ponendo grandi aspirazioni per il prossimo futuro.  

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