Norris vince, ma chi se ne accorge?
Il GP Gran Bretagna è stato entusiasmante: colpi di scena, sorpassi al limite e il terzo posto conquistato da Nico Hülkenberg. Tutto bello direte, ma c'è un piccolo dettaglio che è passato fin troppo inosservato: la vittoria di Lando Norris

12/07/2025 09:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Il GP Gran Bretagna è stato uno degli appuntamenti più entusiasmanti di questa prima parte di stagione: colpi di scena, sorpassi al limite e il terzo posto conquistato da Nico Hülkenberg, che ha interrotto uno dei digiuni più lunghi nella storia della Formula 1. Tutto bello direte, ma c'è un "piccolo" dettaglio che è passato fin troppo inosservato: la vittoria di Lando Norris.

Il pilota McLaren ha trionfato a casa sua, davanti al proprio pubblico. Eppure, questo successo non ha ricevuto grandi apprezzamenti nè nel post-gara, nè nei giorni successivi all'evento. È lecito, dunque, porsi una domanda: perchè una vittoria così importante è passata in secondo piano? 

Un reset importante con la leadership ad un passo 

Un mese fa vivevamo una situazione ben diversa: Norris era reduce dal disastro sul finale del GP Canada, dove fu costretto al ritiro. L'incidente con Oscar Piastri aveva sollevato dubbi e perplessità attorno al britannico, considerato da molti ancora troppo fragile e non all'altezza della lotta per il titolo. Critiche su critiche, con cui Norris convive ormai da anni e che nelle ultime due stagioni si sono fatte sempre più rumorose. 

In questo campionato, la McLaren non ha rivali: la lotta al titolo sarà tutta interna. Per la prima volta, Norris e Piastri hanno una concreta possibilità di diventare Campioni del Mondo. Piastri si sta dimostrando lucido, abile e costante: in queste dodici gare ha dimostrato una mentalità da vero Campione. Al momento è leader in classifica, con Norris alle sua spalle. Ma il divario che li separa, si sta rapidamente riducendo. 

Sì, perchè dopo quel ritiro in Canada, Norris sembra diverso. Più consapevole, più affammato. I numeri parlano da sè: le ultime due tappe disputate lo hanno visto trionfare, accorciando le lunghezze da Piastri da 22 a 8 punti. Sia in Austria che a Silverstone, Norris è sembrato più lucido e meno impulsivo, riuscendo a gestire con solidità e intelligenza ogni fase di gara. Quanto accaduto la scorsa domenica ne è la conferma, con il britannico che ha saputo approfittare della penalità di Piastri per prendersi la prima posizione e tagliare per primo il traguardo. 

Norris vince, ma chi se ne accorge?

Con questa vittoria, Lando Norris è il sesto pilota inglese che riesce a trionfare nel suo GP di casa. Un risultato di grande prestigio che, tuttavia, non ha ricevuto l'enfasi mediatica che ci sarebbe aspettati. Se è vero che la presenza di Lewis Hamilton tenda ancora a catalizzare l'attenzione nazionale, la sensazione è che l'ombra che lo avvolge dipenda da altri fattori.  

Russell o Norris? Il successore di Sir Lewis è già stato trovato 

Nonostante faccia ancora parte della griglia di Formula 1, il pubblico inglese sa bene che la permanenza di Lewis Hamilton in F1, si riduce anno dopo anno. E con il tempo che continua a scorrere, c’è una domanda che è giusto porci: chi sarà il suo degno erede? George Russell o Lando Norris?

Se osserviamo l’opinione pubblica britannica, la risposta sembra già scritta: George Russell è per molti il naturale successore di Hamilton, almeno nell’immaginario collettivo. Cresciuto all’interno del programma Mercedes, si è sempre dimostrato veloce, abile e tecnicamente molto solido. Il #63 incarna l’archetipo del campione britannico ideale: affidabile, pulito e professionale.

Norris vince, ma chi se ne accorge?

Lando Norris invece è sempre sembrato un corpo un po’ estraneo a questo schema: simpatico, a tratti irriverente, è riuscito a rubare i cuori dei fan più giovani e internazionali, ma non gode dello stesso sostegno patriottico che accompagna il connazionale. A ciò, si aggiungono i risultati altalenanti e una crescita scostante, che non lo rendono il perfetto "erede al trono". Quanto accaduto domenica scorsa a Silverstone, ci dà la conferma. Seppur il podio di Hulkenberg meritava di essere ossanato, perchè la vittoria di colui che dovrebbe essere tra i beniamini di casa, non ha ricevuto i giusti apprezzamenti? Forse anche il suo pubblico, lo ha messo sotto una spietata lente di ingradimento aspettando risultati solidi (e costanti). 

La pista farà ricredere i pessimisti?

Giunti al giro di boa della stagione, restano ancora dodici tappe a disposizione. Con un gap così ridotto, Norris deve tentare il sorpasso in classifica entro il GP Ungheria non solo per viversi al meglio la pausa estiva, ma per dare a tutti un segnale forte, liberatorio. 

La storia della Formula 1 ha visto sfilare numerosi piloti nel corso del tempo: alcuni sono stati amati sin dal primo istante, altri non sono mai stati riusciti a conquistare il pubblico, e poi c'è chi, con il tempo, ha saputo farsi apprezzare. E anche se questi venti ragazzi sono abituati a sfrecciare a tutta velocità, concediamogli il tempo necessario per trovare spazio (anche) nei nostri cuori.
 

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