Valtteri Bottas non è soltanto un pilota di Formula 1 con dieci vittorie in carriera, un appassionato ciclista e il simpatico influencer che conosciamo bene, ma vanta anche un passato che pochi conoscono. Nel corso del podcast Red Flags, il finlandese ha condiviso con ironia e leggerezza la sua esperienza come cecchino nell’esercito finlandese, un ruolo acquisito durante il periodo di servizio militare obbligatorio.
In Finlandia, il servizio militare è obbligatorio per tutti gli uomini sopra i 18 anni. Bottas, grazie ai suoi impegni sportivi, ha prestato servizio per soli sei mesi, ma ha sfruttato al massimo quel periodo:
“Sono stato fortunato, ho dovuto prestare servizio solo per sei mesi”, ha raccontato. “Ma in sei mesi di inverno finlandese… sono diventato un cecchino”.
Durante l’intervista con Guenther Steiner, altro personaggio unico del paddock ed ex team principal della Haas, Bottas ha scherzato sul suo addestramento, rivelando di essere stato scelto per la sua precisione nel tiro:
“Ero un buon tiratore. Per questo mi hanno fatto diventare una specie di cecchino”.
Steiner ha incalzato con battute, chiedendo se Bottas potesse essere richiamato in servizio. Il finlandese ha risposto con il suo solito carisma:
“Potrebbero, ecco perché...”, prima di essere interrotto da Steiner: “Non tornerai in Finlandia?”
Il tono leggero della conversazione ha reso il racconto ancora più sorprendente, mostrando un lato inedito del pilota della Mercedes, oggi terzo driver del team.
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