Leclerc: «Mi manca vincere, ma resto fedele alla Ferrari»

Charles Leclerc è stato il primo pilota promosso dalla Ferrari Driver Academy alla squadra ufficiale, legando così il suo destino a Maranello per molto tempo. Giusto un anno fa è arrivato il rinnovo del suo contratto "a tempo indeterminato" : non si sa quando scadrà, solo che è il più lungo della storia della Scuderia. Un amore che, però, i è rivelato un'arma a doppio taglio: se da un lato ci sono delle vittorie memorabili, dall'altro ci sono momenti bui, di sconforto, in cui i successi non arrivano e si vedono gli altri realizzare il proprio sogno. 

"Non siamo dove vorremmo essere, ma i passi avanti sono incoraggianti. È un onore guidare per la Ferrari, e il mio obiettivo è far vincere questo team. Devo tanto a loro, mi hanno portato in Formula 1 e hanno creduto in me sin dall'inizio. Non sono indifferente alle vittorie degli altri, ma io sono qui per portare questa squadra in alto", ha detto con emozione il pilota in un'intervista a Sky Sport. "Mi manca la vittoria, però sono soddisfatto di quello che ho ottenuto fino ad ora, credo che questa sia la mia stagione più forte, togliendo Silverstone. Lì ho sbagliato sia prima che durante la gara".

"Vorrei sfidare di più Max"

In particolare, negli ultimi anni è stato il suo coetaneo Max Verstappen a fare incetta di successi, e nell'ultimo periodo si è rivelato l'unico a riuscire a tenere testa alle McLaren. Tra loro c'è una lunga rivalità, accompagnata anche da molta stima, che, però, nella massima categoria non è ancora sbocciata. "Con Max abbiamo avuto molte battaglie in passato, sin dai tempi dei kart, mentre in Formula 1 ci siamo incrociati per poco tempo. Ma questo fa parte del gioco, è raro avere più macchine in lotta per il Mondiale. Spero che con il nuovo regolamento questo cambi, non vedo l'ora di scontrarmi con lui". Nello scorso weekend di gara c'è stato un assaggio del duello non ancora sbocciato, quando i due hanno ingaggiato una bella battaglia per il podio, spuntata poi dallo stesso Leclerc. "Max girava a un millesimo da noi. Non so come prendere questo dato, significa che ne aveva più di noi ma era bloccato. A Spa comunque abbiamo fatto un bel weekend. Abbiamo preso un rischio in qualifica uscendo con meno carico, poi siamo sopravvissuti nella prima parte di gara e nella seconda la monoposto andava meglio". 

Foto copertina x.com

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