Vowles commenta le difficoltà di Sainz: «Non possiamo dargli una Ferrari»
07/08/2025 20:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Una stagione da dimenticare, ma non del tutto per colpa sua. Carlos Sainz sta vivendo un 2025 complicato alla Williams, con risultati ben lontani dalle aspettative che avevano accompagnato il suo arrivo a Grove dopo quattro stagioni in Ferrari. Il confronto con Alex Albon – attualmente ottavo in classifica contro il sedicesimo posto dello spagnolo – parla chiaro, ma non racconta tutta la verità. Anzi, nasconde una serie di sfortunate coincidenze, problemi tecnici e strategie sbagliate che hanno ostacolato oltre modo le gare del pilota madrileno.

Lo ha ammesso senza mezzi termini il team principal James Vowles, che ha voluto difendere pubblicamente il suo pilota e il lavoro fatto fin qui:

“C'è una frustrazione condivisa tra me e Carlos. Non c'è dubbio che ci siano state colpe da entrambe le parti quest'anno. In certi momenti la macchina era veloce, ma siamo andati a muro o è successo qualcosa, oppure abbiamo sbagliato strategia.”

Nonostante tutto, Vowles non mette in discussione la velocità di Sainz:

“È incredibilmente veloce, e lo si vede quando tutto fila liscio. Il problema è proprio quello: non siamo mai riusciti a mettere insieme un weekend pulito. In qualifica è stato colpito più volte da bandiere rosse o traffico, una volta anche a causa nostra.”

 

Oltre i numeri...

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I numeri sono impietosi: appena 16 punti in 14 GP, con un miglior piazzamento pari all’ottava posizione. Troppo poco per un pilota che ha tenuto testa a Leclerc, che ha 4 Gran Premi vinti all'attivo, ed era considerato da molti il tassello finale per il rilancio della Williams. Ma l’adattamento non è stato semplice: nuova squadra, nuovo telaio e soprattutto un motore Mercedes radicalmente diverso da quello Ferrari. Un insieme di variabili che ha richiesto tempo, ma che ora sembra finalmente stabilizzato.

“Credo che siamo arrivati a un punto in cui Carlos conosce bene il team e la vettura,” ha aggiunto Vowles. “È diversa dalla Ferrari, non possiamo trasformarla in quella macchina, ma resta competitiva. Ora tocca a noi garantirgli un fine settimana fluido, così che anche lui possa dare il meglio.”

Un cambio di passo è possibile, ma servirà concretezza e precisione. Williams crede ancora in Sainz, e Sainz crede nel progetto Williams. Il potenziale c’è, i tempi per dimostrarlo iniziano però a stringere.

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