Ferrari, secondo posto adesso o più ore in galleria per il 2026? Leclerc non ha dubbi
10/08/2025 17:15:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Stabilire come gestire il monte ore in galleria del vento è una delle decisioni più delicate che la Ferrari dovrà affrontare in questa seconda fase della stagione. Se tutto fa pensare che bisognerebbe abbandonare il fallimentare progetto SF-25 per dedicarsi al 2026, sacrificando anche qualche posizione in classifica, c'è chi la pensa diversamente, ed uno di questi è proprio Charles Leclerc.

Le regole FIA prevedono che il tempo disponibile per i test aerodinamici – in galleria e al CFD – venga calcolato in base alla classifica costruttori dell’anno precedente (e poi rivalutate ogni sei mesi), con meno ore a disposizione per chi occupa posizioni più alte. Questo significa che puntare al secondo posto in classifica, davanti alla Mercedes, comporterebbe inevitabilmente una riduzione di ore nel 2026. Ma per Charles Leclerc, oggi, la priorità è chiara.

Il monegasco non ha dubbi: “Sono abbastanza sicuro che sia meglio finire secondi che terzi. Non pensiamo troppo al tempo in galleria del vento: quando siamo in pista vogliamo solo finire il più in alto possibile, poi gestiremo il numero di ore che avremo”. In altre parole, il focus immediato resta quello di massimizzare i risultati in pista, anche a costo di sacrificare qualche opportunità futura di sviluppo.

La Ferrari ha già beneficiato di un “reset” regolamentare a metà stagione, ottenendo 16 run extra in galleria e 100 test CFD aggiuntivi. Un bonus utile per correggere la rotta in un’annata che, finora, non ha regalato vittorie e che ha visto il team alternare prestazioni convincenti a momenti di evidente difficoltà. L’Hungaroring ha offerto un segnale incoraggiante con una pole position di Leclerc arrivata a sorpresa, ma la gara è poi sfumata a causa di un misterioso problema "al telaio" che lo ha privato del podio.

Leclerc guarda comunque oltre: consolidare il secondo posto e non spostare tutte le risorse al 2026, significa anche creare già adesso quella coerenza tra dati di pista e galleria del vento che sarà cruciale per l'immediato futuro. “Il secondo posto è uno dei nostri obiettivi, ma il più grande è tornare a vincere gare il prima possibile. Da lì vedremo quante ore avremo il prossimo anno”, ha ribadito.

La scelta è quindi meno banale di quanto si pensi: decidere se spingere fino in fondo sul progetto attuale, per difendere il piazzamento, recuperare fiducia, trovare coerenza pista simulatore per gli aggiornamenti già portati, o se concentrare tutte le risorse sul 2026, dove la Ferrari dovrà arrivare con un pacchetto competitivo fin dall’inizio. Per Leclerc, al momento, la strada è segnata: i punti di oggi contano, e il lavoro di domani parte dalle certezze costruite adesso.


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