La prima settimana senza la Formula 1 si è già conclusa. I consueti 21 giorni di pausa estiva sono iniziati, con i piloti che, già dopo il GP Ungheria (eccetto alcuni impegnati nei test Pirelli) potevano già considerarsi in "ferie". Situazione diversa per i membri delle squadre che in realtà solo dalla giornata di ieri sono ufficialmente in pausa estiva. Il regolamento sancito dalla FIA ribadisce che per un periodo di 14 giorni consecutivi, i team sono estremamente limitati nelle loro mansioni: ma cosa significa esattamente? Andiamo a vederlo insieme
La Federazione vieta che nel corso della pausa estiva si vada a lavorare nelle fabbriche, tentando di migliorare le proprie perfomance una volta tornati in pista. Le gallerie del vento sono offline, così come i simulatori, gli ingegneri, persino le riunioni, le call o le e-mail di lavoro. Se qualche team andasse a trasgredire le regole, sono previste sanzioni salatissime.
Tuttavia, non tutto si ferma: ci sono aree dove è consentito lavorare. Primi fra tutti gli addetti al marketing e alla comunicazione, seguiti anche dai legali che, se hanno questioni da risolvere, possono operare in totale serenità. Seguono anche i manutentori dei siti internet, e la ditta delle pulizie che proprio in questo periodo del campionato effettuano una pulizia completa nelle rispettive aziende.
Le ragioni ruotano intorno a due aspetti: umane e finanziare. Per quanto riguarda il lato economico, questo periodo aiuta notevolmente le squadre a gestire i bilanci dato che, come ben sappiamo, il tetto del budget è più limitato rispetto alle passate stagioni. La pausa estiva dunque ha assunto negli ultimi anni un ruolo cruciale proprio per questa ragione.
In secondo luogo, troviamo il lato umano, che predilige (nonostante tutto) dall'aspetto economico. Se già in passato la pausa era necessaria, al giorno d'oggi con un numero di gare così elevato (24 gare + più l'appuntamento Sprint), 15 giorni di riposo sono vitali. Questo periodo permette a tutti di poter staccare la spina e tornare dai propri cari.
Oltre la pausa estiva, la F1 chiude i battenti anche nel periodo di Natale, dove ogni squadra chiude le proprie aziende per poter trascorrere le vacanze in totale serenità.
Per i tifosi questo periodo dell'anno è sempre drammatico: stare per ben tre settimane senza la F1 non è certo facile. Siamo già entrati nella seconda settimana di stop, il che significa che ne resterà solo un'altra prima di rivedere le monoposto in pista. L'appuntamento è previsto dal 28-31 agosto quando si terrà il GP Olanda, terra di casa per il Campione in carica, Max Verstappen. Zandvoort darà il via alla seconda parte di stagione, con ben dodici gare (e tre appuntamenti Sprint) tutti da vivere. Non ci resta che attendere - e nell'attesa di riposarci anche noi - il secondo tempo di questo Campionato.
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