Continua senza sosta il periodo complicato di Yuki Tsunoda in Red Bull. Dopo il passaggio al team austriaco il nipponico non è mai stato vicino a Max Verstappen, con solo dieci punti conquistati.
Il tardo arrivo dei nuovi aggiornamenti sulla sua RB21 ha reso difficile il miglioramento delle performance, risultato? Solo tanta frustrazione. A commentare la prima parte di stagione del giapponese è stato Pierre Gasly, ex compagno di squadra del nipponico:
"La parte più difficile è il tempo che hai a disposizione. Molte cose non si possono dire, perchè sei un pilota e rappresenti il team e in quanto professionista, certe informazioni non possono essere divulgate" ha ammesso il francese.
I due sono diventati grandi amici. Da quando hanno condiviso insieme l'esperienza nell'ex Alpha Tauri (attuale Racing Bulls), passano spesso del tempo insieme negli allenamenti, nelle vacanze e viaggiano persino insieme quando ci sono le gare. Tsunoda si è dunque spesso confidato col francese, che nutre grande dispiacere per la situazione che il nipponico sta affrontando:
"Parlando con Yuki, so alcune cose che non si possono dire, e non è facile. Non è facile trovarsi in questa situazione. Cerchi di fare ciò che è meglio per la squadra e a volte ti viene dato qualcosa per far funzionare le cose, altre volte ti trovi in una situazione in cui, per diverse ragioni, le cose non possono funzionare come vorresti."
La sua passata esperienza in Red Bull lo porta a dargli diversi suggerimenti su come affrontare quest'esperienza che tra l'arrivo di Mekies e i nuovi aggiornamenti, dovrebbe suonare diversamente nella seconda parte del campionato: "Quindi, sapendo per esperienza, cerco semplicemente di parlare come un amico e di dargli consigli su aspetti che potrebbero aiutarlo. Penso che alla fine spetti a lui e alla squadra far sì che le cose funzionino e fare le cose giuste affinché funzionino" ha concluso.
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