Wolff sulla situazione in McLaren: «molto diversa» dalla battaglia Hamilton-Rosberg

Il Team Principal della Mercedes ha paragonato la lotta per il titolo in casa McLaren a quella avvenuta tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg in casa Mercedes nel 2016, definendole “molto diverse”. 

Lewis e Nico "non facevano sconti a nessuno"

“Avevamo due animali diversi in macchina, Lewis e Nico. Erano due assassini”, ha ammesso Toto. “Forse assassini non è la parola giusta, ma erano due combattenti feroci che non facevano sconti a nessuno, gareggiavano l’uno contro l’altro”, ha poi puntualizzato. 

“È stato molto difficile da gestire, ma non vedo questa situazione in McLaren. Prima di tutto, nel 2016 è stato difficile per noi perché i piloti erano lì [in Formula 1, ndr] da molto tempo, Lewis era un campione del mondo, ed in macchina c’erano due leoni pronti a sbranarsi, ad oggi è molto diverso”, ha concluso Wolff. 

Le famose papaya rules

La battaglia tra i due piloti McLaren è molto diversa, anche grazie alle famose “papaya rules” dettate dalla squadra, che cerca sempre di dare ai piloti pari possibilità. Attualmente il distacco di Norris da Piastri è di soli 31 punti, e mancano solo 8 gare alla fine del Campionato. 

Effettivamente la loro lotta non sembra essere molto agguerrita: entrambi reagiscono bene agli ordini di scuderia e non c’è mai stato un vero e proprio scontro diretto che abbia acceso una scintilla tra i due. Avvicinandoci alla fine di questa stagione vedremo se questo clima pacifico cesserà di esistere, considerando che nessuno dei due ha ancora mai vinto un mondiale. 

Quando si ha la vettura più forte, si deve lottare per la vittoria. In Formula 1 non si sa mai se il dominio continuerà l’anno successivo, e il 2026 ha in programma un cambio di regolamento epocale.  

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