La FIA ha emesso una nota ufficiale in vista del Gran Premio di Singapore 2025, dichiarando la condizione di Heat Hazard. Si tratta di una procedura prevista dall’Articolo 26.19 del Regolamento Sportivo, che scatta quando l’indice di calore (Heat Index) previsto dal servizio meteorologico ufficiale supera i 31°C durante l’evento.
La decisione non è una formalità: la dichiarazione di Heat Hazard comporta precise conseguenze pratiche. In particolare, i team possono ricorrere a speciali vesti termiche per i piloti, progettate per migliorare la dissipazione del calore e ridurre il rischio di colpi di calore. Inoltre, viene concessa l’apertura di un condotto di ventilazione (scoop) supplementare sulle monoposto, una soluzione normalmente vietata dal regolamento tecnico ma autorizzata in queste circostanze per salvaguardare la salute dei piloti.
Questa procedura, incorporata ad esempio nell’Articolo 4.7 del Regolamento Tecnico 2025, consente ai team di introdurre sistemi aggiuntivi di raffreddamento senza incorrere nelle normali penalizzazioni legate al peso minimo della vettura. In altre parole, viene riconosciuto che il maggior carico dovuto a ventole, condotti o materiali supplementari destinati al raffreddamento rientra in un quadro regolamentare eccezionale. Si tratta di un compromesso studiato per garantire condizioni di sicurezza ottimali, evitando che la ricerca esasperata della leggerezza esponga i piloti a rischi inutili in caso di calore estremo.
Non è la prima volta che Singapore, con il suo clima tropicale e l’umidità opprimente, costringe la FIA a ricorrere a procedure straordinarie: il tracciato di Marina Bay è uno dei più impegnativi dell’intero calendario, sia per le caratteristiche del circuito cittadino, sia per le condizioni ambientali estreme. La dichiarazione di Heat Hazard rappresenta un ulteriore segnale di quanto sarà dura e insidiosa la sfida di Singapore per la resistenza fisica dei piloti.

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