La McLaren celebra il secondo titolo costruttori consecutivo, conquistato a Singapore, ma dietro ai festeggiamenti si accende lo scontro tra Lando Norris e Oscar Piastri. Martin Brundle prevede cambiamenti nelle “papaya rules” e nella gestione dei piloti dopo "l'archiviazione del titolo costruttori".
La McLaren é stata la protagonista assoluta del GP di Singapore. Il risultato ottenuto nel fine settimana é stato decisivo per consacrarsi campioni del mondo costruttori per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, la crescente tensione tra i piloti dopo lo scontro al primo giro di gara, ha catturato tutta l'attenzione.
"Questo non é molto da squadra", ha reclamato Oscar Piastri via radio al suo ingegnere.
L'ex pilota di F1 e noto giornalista Martin Brundle ritiene che il team apporterà una modifica alle sue famose "papaya rules", che porterà a un cambiamento nel trattamento dei suoi piloti.
"Avendo raggiunto il suo primo obiettivo nel Campionato Costruttori, suggerisce che quelli di Woking dovrebbero allentare le regole e lasciare il resto della lotta per il titolo nelle mani dei propri piloti. Forse ora la McLaren dovrebbe lasciare che i suoi due piloti si affrontino senza guanti e senza interferenze. Qualsiasi ripercussione nucleare sarà attenuata dalla necessità di finire le gare, guadagnare punti, evitare le sanzioni della FIA durante la gara, impedire a Verstappen di raggiungerli entrambi e rimanere senza le ultime specifiche dei pezzi, dato che il team si concentra sul 2026".
Con la stagione 2025 agli sgoccioli e la sfida tra Norris e Piastri ancora aperta, resta da vedere se la McLaren concederà finalmente più libertà ai suoi piloti, evitando l’ennesimo ordine di scuderia.
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