Intervista esclusiva alla candidata FIA Virginie Philippot. Ecco la sua visione per la Formula 1
Intervista esclusiva a Virginie Philippot, candidata alla presidenza FIA. Dalla passerella alle piste: la sua visione per una Federazione più moderna, inclusiva e connessa ai valori del motorsport globale.

14/10/2025 07:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

A dicembre si terranno le elezioni per la presidenza della FIA. Mohammed Ben Sulayem, attualmente in carica, si troverà a sfidare diversi candidati, tra cui l'ex modella belga Virginie Philippot

Virginie, classe 1992, originaria di Bruxelles, negli anni ha preso parte a concorsi come Miss Belgio 2012 e Miss International 2017, per poi fondare l’associazione benefica Drive For Hope, con l’obiettivo di aiutare gli orfani della Repubblica Democratica del Congo e promuovere l’istruzione nel Paese. Appassionata di motorsport da anni, Philippot è anche nota al pubblico televisivo francese per la partecipazione alla sesta edizione di Secret Story su TF1.

Noi di Formula1.it abbiamo avuto l'onore e il piacere di scambiare quattro chiacchiere in esclusiva con la candidata alla presidenza, parlando dei suoi programmi per il futuro del motorsport e della Federazione Internazionale.

Spinti dalla stessa curiosità che in molti hanno provato leggendo la notizia della sua candidatura, le abbiamo chiesto cosa l’abbia portata a voler guidare la FIA. Questa la sua risposta: "L'ho fatto perché credo che la FIA debba aprirsi a una nuova generazione di leader che rifletta la diversità, la creatività e l'innovazione del mondo che rappresenta. Ho trascorso più di otto anni come giornalista occupandomi di sport motoristici e del mondo automobilistico. Durante quel periodo, ho visto sia la bellezza che le sfide di questo settore, specialmente nelle regioni che rimangono sottorappresentate. Il mio obiettivo è modernizzare la FIA, renderla più inclusiva e garantire che ogni voce, dall'Europa all'Africa all'Asia, abbia un posto al tavolo".

Parlando proprio di futuro, e della sua visione per la Formula 1 e gli sport che la Federazione rappresenta ha dichiarato: "La mia visione è quella di uno sport che rimanga emozionante e competitivo, ma allo stesso tempo responsabile e aperto a tutti. La Formula 1 dovrebbe continuare a spingersi oltre i confini tecnologici, ma deve anche diventare più accessibile, più sostenibile e più connessa alla vita quotidiana delle persone".

"Gli sport motoristici hanno l'enorme opportunità di essere ambasciatori globali dell'energia pulita, della sicurezza e dell'istruzione. La FIA non deve solo regolamentare lo sport, ma anche ispirare la prossima generazione".

Intervista esclusiva alla candidata FIA Virginie Philippot. Ecco la sua visione per la Formula 1

Alla notizia della sua candidatura, una rapida ricerca sul suo profilo ha rivelato un passato da modella e la partecipazione a vari concorsi di bellezza. Le abbiamo quindi chiesto se ritiene che questo percorso possa rappresentare un ostacolo nella corsa alla Presidenza della FIA.

Virginie senza nessun dubbio ci ha risposto dicendo: "No, non credo e, onestamente, non vedo perché dovrebbe. Ciò che a volte le persone dimenticano è che quello che vedono oggi è il risultato di 13 anni di lavoro, maturità ed esperienza. Sì, sono stata Miss quando ero molto giovane, ma è stato più di dieci anni fa. Da allora, ho costruito una carriera professionale come giornalista di sport motoristici e imprenditrice. Ora ho 33 anni e, come chiunque altro, sono cresciuta. Il mio percorso dimostra solo che una donna può reinventarsi, correre dei rischi e assumere un ruolo di leadership. Considero la mia storia un punto di forza, non un limite".

Continuando a parlare del futuro della FIA e della Formula 1 abbiamo toccato anche un tema molto caro ai fan di vecchia data della categoria. Il motorsport dovrebbe concentrarsi sulla sostenibilità e sull'innovazione o sulla tradizione? Questa la sua risposta: "Abbiamo bisogno di entrambe le cose. Il motorsport è sempre stato sinonimo di innovazione, ma ha anche costruito la sua anima sulla passione e sulla tradizione. Il futuro della FIA deve trovare un equilibrio tra il mantenimento delle emozioni che i fan amano e la promozione del progresso tecnologico e della sostenibilità. L'innovazione non dovrebbe mai cancellare il nostro patrimonio, ma piuttosto valorizzarlo".

In conclusione abbiamo poi terminato la nostra lunga intervista con la candidata alle presidenziali FIA Virginie Philippot chiedendogli, se dovesse vincere, cosa cambierebbe all'interno della Federazione Internazionale.

"Avvicinerei la FIA ai suoi membri e ai fan. Troppo spesso le decisioni vengono prese lontano da coloro che vivono quotidianamente questo sport. La FIA ha bisogno di maggiore trasparenza, migliore comunicazione e maggiore accessibilità. Deve anche diventare più inclusiva, sia dal punto di vista geografico che sociale. Parliamo di una FIA 'globale', ma molte regioni non hanno ancora una voce reale. Il mio obiettivo è rendere questa Federazione nuovamente internazionale, moderna e umana".

Si ringrazia Virginie Philippot per la cordialità e la disponibilità mostrata nell'intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell'autore (Giuseppe Cianci) e della fonte formula1.it con il link al contenuto originale.

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Foto copertina x.com

Foto interna x.com


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