Sotto i fuochi d'artificio color arancione di Singapore, qualcosa si è inevitabilmente rotto in McLaren. E non si sta parlando di quella scaramuccia al via tra Norris e Piastri, quanto del fatto che i due ora sanno di essere liberi di lottare, senza troppe conseguenze per il team. "Le Papaya rules non cambieranno dopo la vittoria del Costruttori", ha detto Andrea Stella a riguardo. Tuttavia, non è un segreto che a entrambi stiano strette le regole, che vengono ora rispettate solo per chiedere favori in cambio anziché per un genuino interesse allo sviluppo della squadra.
La gestione dei piloti da parte di Stella è stata criticata, ma per ora ha sempre funzionato. Adesso che la stagione arriva agli sgoccioli, però, per Gunther Steiner è il caso che si scelga da che parte stare. "La McLaren vince il premio idioti. La macchina è fantastica, ma il teatrino di Singapore non è da campioni del mondo", ha detto l'ex team principal al The red flag podcast. "Ma con i piloti, o hai delle regole bene definite o non le hai. Loro hanno queste Papaya Rules che nessuno conosce, o persino se esistono. Il fatto è che le cambiano ogni volta".
"O li fai lottare liberamente o, se hai paura di perdere il Mondiale, muovi l'ago della bilancia. Al momento sarebbe a favore di Oscar, perché è davanti in Classifica e ha fatto meglio dei primi 2/3 di anno. Se non fanno preferenze rischiano di perdere anche il Titolo piloti e avere due persone scontente in squadra. Se si favorisce uno e poi vince, solo l'altro ci rimarrebbe male", ha aggiunto ancora Steiner. "Ora è tutto calcolato, non c'è più la parte delle corse. Quindi anche così si rischia che il Mondiale venga etichettato come falso".
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