Dopo l’uscita di Christian Horner dalla Red Bull, tante sono state le speculazioni sul futuro dell'inglese. Tra le ipotesi più sorprendenti, quella di un possibile approdo alla Haas. Tuttavia, Guenther Steiner ha ridimensionato le indiscrezioni, sottolineando i limiti economici e strutturali del team americano rispetto alle ambizioni dell’ex team principal. Pur confermando contatti esplorativi, anche Ayao Komatsu ha escluso sviluppi concreti. Horner, interessato a un ruolo da proprietario o azionista, continua a valutare le opzioni in vista del 2026.
Horner é alla ricerca di una nuova squadra di F1 dopo essere stato licenziato dalla Red Bull a luglio. Con l'uscita ufficiale di Horner dalla Red Bull il mese scorso, Haas é emersa come una contendente a sorpresa, con il capo del team Ayao Komatsu che ha affrontato le speculazioni a Singapore.
"È vero che ci ha contattato e uno dei nostri ragazzi ha avuto un colloquio esplorativo, per così dire. Ma questo é tutto. Non c'è stato nulla di più. Non ho altro da dire al riguardo".
Si é capito che Horner vuole diventare proprietario o azionista di una scuderia, non solo team principal. Ciò significa che le sue opzioni sono limitate mentre valuta le opportunità disponibili prima del 2026. In questo contesto Steiner, che é stato team principal della Haas dal 2016 al 2024, dubita che ciò accadrà.
Intervenendo al podcast The Red Flags, Steiner ha dichiarato:
"Insomma, ormai sappiamo tutti dai resoconti quanto ha guadagnato Christian. Non credo che Haas gli pagherà quella cifra, questa é la prima cosa. Ayao [Komatsu] ha risposto, credo, che hanno avuto dei colloqui, in realtà, ha detto. Quindi devono aver avuto dei colloqui, immagino, altrimenti non lo avrebbe detto. Ma va considerato da dove viene Christian, la Red Bull é la squadra con la più grande infrastruttura, direi, in Formula 1. Costruiscono i propri motori. Certo, si potrebbe dire che anche Audi fa lo stesso, ma Audi é ancora giovane rispetto alla Red Bull, quindi é una cosa completamente diversa. Ovviamente, Christian non va lì per partecipare alla F1, e immagino che la notizia sia trapelata perché ha parlato con qualcuno alla Haas, come é stato riportato in seguito, e quindi sono circolate voci che lo davano in partenza. Ma é così che le voci si diffondono rapidamente in Formula 1. Parli con qualcuno e diventa un fatto".
Steiner in fin dei conti ha ragione? Probabilmente é così perché considerando i fondi a disposizione di Haas é impensabile che riesca a offrire ad Horner quanto chiede. Potrebbero esserci altre possibilità, intanto non ci resta che attendere il susseguirsi di voci sul futuro di Horner già a partire dal 2026.
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