«Non parliamo molto, non serve essere amiconi»: Russell sul rapporto con Verstappen
29/10/2025 12:10:00 Tempo di lettura: 2 minuti

In Formula 1 è difficile costruirsi delle amicizie: non è certo semplice separare la pista dalla vita privata, e spesso questa linea così sottile può rompersi e far perdere ogni tipo di legame. Ma non è sempre così. C'è chi, come Norris e Sainz, riescono a mantenere un equilibrio o chi, come Russell e Verstappen, non sono mai andati d'accordo. 

Tra interviste bollenti e scontri in pista, la rivalità e il disaccordo tra i due è sempre rimasto ai massimi livelli. Neanche la remota possibilità di averlo in squadra ha cambiato le percezioni del britannico, che recentemente, ha svelato i rapporti con il quattro volte campione del mondo:  "Ci salutiamo e basta. Non parliamo molto", ha spiegato Russell - Ma non ci ignoriamo a vicenda. Io non ci perdo il sonno. E di sicuro, lui non ci perde il sonno. Quindi non mi dà nemmeno un briciolo di fastidio."

"La vita è breve. Siamo tutti adulti. Impariamo tutti da queste esperienze. Non è necessario essere migliori amici come compagni di squadra", ha detto Russell a proposito della possibilità che Verstappen possa in futuro diventare il suo compagno di squadra - "[Ayrton] Senna e [Alain] Prost non erano buoni amici, eppure hanno comunque concluso al primo e secondo posto. Lewis [Hamilton] e Nico [Rosberg], al primo e secondo posto. Ovviamente, Lewis e Fernando [Alonso] sono un'eccezione degna di nota. Ma Lewis avrebbe dovuto vincere quell'anno [2007]." ha concluso. Chissà se questi due saranno mai compagna di squadra, in fondo in fondo tutti noi vorremo assistere ad una lotta accesa con adosso la stessa tuta.

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