Elezioni FIA nel caos: Laura Villars cita in giudizio la Federazione a Parigi
29/10/2025 17:25:00 Tempo di lettura: 5 minuti

La corsa alla presidenza della FIA è tutt’altro che conclusa. Alcune settimane fa era stato riportato che Mohammed Ben Sulayem sarebbe stato con tutta probabilità rieletto senza neppure passare per le urne. A determinare questa situazione è un particolare cavillo regolamentare, secondo il quale ogni candidato deve presentare una “lista presidenziale” composta da dieci membri provenienti da diverse aree del mondo. Attualmente, tuttavia, non è possibile completare tutte le posizioni richieste: Fabiana Ecclestone, brasiliana, è infatti l’unica rappresentante eleggibile per il Sud America e ha già dichiarato il proprio sostegno a Ben Sulayem, rendendo di fatto impossibile la formazione di altre liste concorrenti.

Come riportato da The Race, Laura Villars, candidata alla presidenza della FIA, ha però ottenuto un'udienza d'urgenza che si terrà il mese prossimo a Parigi per rendere pubbliche le sue lamentele nei confronti dell'organo di governo in merito al processo elettorale.

Mayer, il secondo candidato alla presidenza oltre alla Villars, aveva riconosciuto già nel venerdì di Austin che le sue speranze erano ormai svanite. Durante una conferenza stampa, non aveva risparmiato critiche, definendo la situazione come "l’illusione della democrazia", in riferimento al fatto che un solo candidato fosse stato ammesso alla corsa per la presidenza.

Quest'ultimo ha però deciso di non intraprendere alcuna azione legale, scegliendo invece di rivolgersi ai canali ufficiali della FIA per presentare eventuali reclami.

Al contrario, Laura Villars ha optato per proseguire la sua battaglia, ottenendo un'udienza d'urgenza presso il Tribunale giudiziario di Parigi, che le ha permesso di citare in giudizio la FIA davanti al giudice.

"Ho cercato due volte di avviare un dialogo costruttivo con la FIA su questioni essenziali come la democrazia interna e la trasparenza delle regole elettorali. Le risposte ricevute non sono state all'altezza della sfida. Non sto agendo contro la FIA. Sto agendo per proteggerla. La democrazia non è una minaccia per la FIA, è la sua forza".

L'udienza del tribunale di Parigi è stata fissata per il 10 novembre alle ore 9.30, con entrambe le parti invitate a partecipare. "Mi presenterò a questa udienza di mediazione con lo stesso atteggiamento che ho mantenuto fin dall'inizio: calma, apertura e determinazione. Spero che questo porti finalmente a un dialogo sincero al servizio di una FIA più moderna, equa e vicina ai suoi membri".

L'avvocato della Villars, Robin Binsard, ha poi aggiunto: "Abbiamo ottenuto l'autorizzazione a presentare una richiesta di convocazione d'urgenza, il che dimostra che la magistratura sta prendendo sul serio le gravi carenze democratiche all'interno della FIA, nonché le varie violazioni degli statuti e dei regolamenti che stiamo denunciando".

Anche la FIA è poi stata interpellata sulla vicenda e, come riportato da The Race, un suo funzionario ha dichiarato: "Data la natura del processo, la FIA non è in grado di commentare questa azione legale e non potrà fornire ulteriori commenti in merito". Tuttavia, la Federazione ha rilasciato una dichiarazione sul processo elettorale dove si legge: "L'elezione presidenziale della FIA è un processo strutturato e democratico, volto a garantire equità e integrità in ogni fase”, si legge nella dichiarazione. I requisiti per le elezioni FIA del 2025, comprese le scadenze e i criteri di eleggibilità per la lista presidenziale e i consigli mondiali, sono definiti nello statuto e nei regolamenti interni della FIA, disponibili al pubblico sul sito web della FIA".

"Informazioni dettagliate su queste elezioni sono state rese disponibili anche su una pagina dedicata del sito web della FIA dal 13 giugno 2025 e comunicate a tutti i membri della FIA. I requisiti relativi alla rappresentanza regionale dei vicepresidenti per lo sport e alla loro selezione dal Consiglio mondiale dello sport motoristico al fine di redigere una lista presidenziale non sono nuovi. Questi criteri sono stati applicati alle precedenti elezioni".

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Foto copertina www.fia.com


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