Red Bull, Verstappen scarta le ultime novità e pensa di partire dai box? Il retroscena
09/11/2025 11:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La qualifica del GP del Brasile ha portato con sé non poche sorprese che, a posteriori, potrebbero avere importanti conseguenze sulla lotta per il titolo mondiale. Su tutte, ovviamente, c’è la clamorosa eliminazione dalla Q1 della Red Bull di Max Verstappen che, in gara, scatterà dalla sedicesima casella e dovrà rimontare per tenere aperta la sfida iridata con i due piloti McLaren.

Impresa che, senza fattori esterni, appare assai difficile, se non impossibile. Tanto che, al termine della Q1 di San Paolo, il pilota olandese ha ammesso con amarezza: “Posso scordarmi il Mondiale, non dobbiamo parlarne più perché ormai è finita.” Parole dure, forse dettate dalla rabbia del momento, figlia di una disastrosa qualifica in cui, per la prima volta in carriera, il quattro volte campione del mondo è stato eliminato in Q1 senza fattori esterni.

Tanta confusione

“Il vero problema è che non sappiamo il perché.” Questa, un’altra delle dichiarazioni di Max, rende l’idea della confusione che regna questo weekend nel box Red Bull. Non solo a livello di assetto, probabilmente sbagliato, ma anche di scelte tecniche. Secondo quanto riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, su pressione di Verstappen la Red Bull avrebbe deciso di non montare gli aggiornamenti portati a Città del Messico dopo la deludente Sprint Race, tornando invece al pacchetto e all’assetto che gli avevano permesso di dominare ad Austin. Una scelta che, di fatto, non ha pagato, come dimostra il risultato finale delle qualifiche: Max 16° in griglia e lontano da Lando Norris. Uno shock difficile da assorbire, ma che – secondo Auto Motor und Sport – troverebbe la causa in un assetto troppo basso e rigido adottato dal pilota olandese. Una soluzione verso cui tendono tutte le squadre, cercando però di non superare il punto in cui le auto iniziano a spanciare e perdere aderenza, compromettendo la gestione gomme.

Superato il limite?

Un limite che, a quanto pare, potrebbe essere stato superato, e che ha portato la RB a essere lenta non solo in alcune aree del giro, ma in ogni settore. “Prima eravamo lenti soltanto nel tratto lento – ha spiegato Helmut Marko – ora siamo lenti in tutto il giro. All’inizio perdevamo tempo nel secondo settore, adesso ovunque. È stato come se avessimo una maledizione addosso, i piloti non hanno mai trovato aderenza. Anche le gomme sono un mistero.”

Un crollo, dovuto a scelte tecniche estreme sia come assetto che come componenti, ha portato Max Verstappen a perdere – tra qualifiche sprint e quelle per la gara – quasi nove decimi: un quadro che potrebbe spingere il team di Milton Keynes a tentare il tutto per tutto, ribaltando la macchina con un setup completamente diverso e una nuova power unit per la gara. Partirebbe così dalla pit lane, ma con migliori chance di rimonta. A patto che la pista resti asciutta...

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Foto copertina x.com


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