Antonelli esulta per il podio: «La macchina era danneggiata. Che fatica con Max»

Andrea Kimi Antonelli aveva un compito ben preciso in Brasile, un'emozione da vivere che andava ben oltre le corse. Il giovane ha visitato al mercoledì la tomba di Senna, il suo grande idolo, e da allora magari qualcosa è cambiato. L'italiano ha fatto un weekend eccellente, conquistando la seconda posizione nella Sprint Qualifying e nella Sprint Race, per poi replicare il risultato anche nella gara lunga. 

"È stato incredibile, non so da dove partire. È un risultato emozionante, ho avuto un periodo brutto e uscirne così ha un sapore diverso. È speciale anche a livello personale", ha detto affaticato ma sorridente al microfono di Mara Sangiorgio. "Dopo la botta alla ripartenza ho storto qualcosa nella sospensione, in frenata la macchina si muoveva ed era strana da guidare. Gli ultimi giri con Max non è stato facile, perchè stava arrivando con la gomma nuova, ma ho trovato il passo per tenerlo dietro". 

Antonelli ha ritrovato il podio dopo un periodo negativo, dei mesi nei quali ha raggiunto solo 2 punti. Il ragazzo bolognese ha lavorato tanto con la squadra e su se stesso, così si è trovato subito a suo agio quando la Mercedes ha tolto la nuova sospension per tornare a quella vecchia. A partire da Baku è andato a punti in ogni circuito (salvo gli Stati Uniti, nel quale è stato vittima di un contatto con Sainz), e la sua sicurezza sta crescendo. "Arrivo da un momento positivo. Mi sentivo bene con la macchina anche in Messico, ma il risultato non lo ha dimostrato. La differenza è che in questo weekend abbiamo messo insieme tutto, ogni dettaglio conta e siamo riusciti a ottenere il podio", ha concluso poi Antonelli. 

Foto copertina x.com

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