Per la Ferrari, quest'anno era partito con le più alte aspettative: si iniziava sull'onda del secondo posto nel Mondiale Costruttori, e l'arrivo di Lewis Hamilton aveva portato una boccata d'aria nuova. Qualcuno ci credeva nel portare a casa entrambi i Titoli, e l'entusiasmo ha coinvolto anche i Tifosi.
Dopo 21 gare, invece, il bilancio è impietoso. Il Cavallino non ha ancora vinto una gara, e sorride solo grazie alla pole position di Leclerc e ai sette podi del monegasco. Dall'altra parte del garage, il sette volte iridato alterna momenti di alta classe a prestazioni deludenti, e queste ultime prevalgono. Sembra che si sia arreso ormai da un po', e che tutte le sue forze, così come quelle della squadra, siano destinate a gettare le fondamenta per il 2026.
Sono 18 anni che a Maranello non arriva un trofeo importante, per una serie di motivi che possiamo solo supporre. Ormai, purtroppo, la Scuderia non è più la stella della griglia, il luogo che tutti desiderano. Anzi, sembra che chi scappa poi ha un grande successo, come nel caso di Mekies e Stella. "In Formula 1 c'è un continuo travaso di tecnici e di piloti. Quando Vettel è andato in un altro team ha parlato, così come lo hanno fatto Alonso, Sanchez, James Allison ed Enrico Cadile. Nel paddock conoscono bene la situazione della Ferrari, ed è uno dei motivi per cui non tutti accettano di andarci", ha spiegato l'ingegner Luigi Mazzola a Race Anatomy.
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