Non si placano le critiche a John Elkann dopo le pesanti dichiarazioni di due giorni fa che hanno preso di mira i piloti del team di F1 (forse uno in particolare), accusati praticamente di parlare troppo e di non essere "all'altezza" dei passi avanti fatti dalla Ferrari.
Dopo le risposte indirette di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, che hanno affidato ai social il loro pensiero, quasi tutti gli addetti ai lavori si sono pronunciati schierandosi dalla parte dei piloti. All'appello non poteva mancare Guenther Steiner, ex team principal Haas, personaggio carismatico e amato dai tifosi soprattutto per il suo essere schietto e lapidario.
“Ha il diritto di criticare perché alla fine è lui il capo, ma penso che non dovrebbe farlo in pubblico”, ha spiegato Steiner durante un'apparizione al podcast The Red Flags. "Con Lewis, sapete... Ma Charles, lui ci mette il cuore e l'anima, tutto. Cosa volete di più da Charles?"
Per Steiner le parole di Elkann non sono adeguate ad un vero leader:
"Non è una buona leadership dire in pubblico 'i meccanici sono bravi, gli ingegneri sono bravi, ma voi ragazzi siete pessimi’. E nessun commento su Fred. Trovo quantomeno strano che una persona di quel livello, il livello più alto dell'azienda, faccia un commento del genere. Non so cosa abbiano detto [Hamilton e Leclerc]. Non capisco. Forse era un po' emotivo quando l'ha detto. E' vero che hanno vinto il campionato [WEC] mentre in F1 non hanno nemmeno ottenuto punti con entrambe le auto che sono uscite di pista in Brasile. Potete immaginare quanto fosse deluso? Forse era un po' incazzato”
Elkann probabilmente voleva solo mettere in evidenza gli straordinari risultati del team WEC, cercando le differenze con quelli deludenti che da tanti, troppi, anni accompagnano la Scuderia di F1 ma, come direbbe Vasseur, "l'esecuzione" non è stata all'altezza delle intenzioni.
"Ma se non hai niente di buono da dire, non dire niente in quella posizione. Ovviamente hanno vinto il campionato WEC, e mi congratulo con loro, ma non si possono paragonare i due campionati. Bisogna comunque vincerlo e io rispetto il fatto che l'abbiano vinto, è fantastico, ma alla fine è un campionato Balance of Performance. La Formula 1 è tutta un'altra cosa."
Per Steiner le responsabilità di Elkann vanno ben oltre lo scivolone delle dichiarazioni e riguardano forse un pentimento rispetto alla decisione di portare Hamilton a Maranello:
“Inoltre, chi ha deciso i piloti? A volte bisogna guardarsi allo specchio. Di sicuro ha accettato di ingaggiare Lewis, questo è quello che ho capito”
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