George Russell aveva dominato il Gran Premio di Las Vegas lo scorso anno, partendo dalla pole e portando la Mercedes alla vittoria con Lewis Hamilton secondo. Ma per l’edizione 2025 il team di Brackley invita alla cautela: replicare quel successo non sarà affatto una “scommessa sicura”.

Il team principal Toto Wolff ha chiarito la posizione della squadra:
"Ho detto di mantenere esattamente la stessa vettura che avevamo l'anno scorso, di non cambiarla, ma purtroppo non è più così. Dobbiamo analizzare attentamente quale vettura ci serve per Las Vegas e quale sarà la temperatura ambiente. Dubito che riusciremo a replicare quelle prestazioni. Dobbiamo solo andare lì con una mente aperta e sperare in buoni risultati".
Le condizioni che avevano favorito la Mercedes nel 2024 – pista liscia e temperature notturne molto basse – quest’anno saranno diverse. La gara scatterà due ore prima, alle 20:00 locali, riducendo l’effetto del freddo sul comportamento degli pneumatici.
Il vicedirettore tecnico Simone Resta ha ribadito l’incertezza:
"È molto difficile avere aspettative realistiche. Abbiamo vinto in gare diverse tra l'anno scorso e quest'anno, ma è complicato fare un'ipotesi diretta. Affrontiamo queste gare motivati come sempre, i piloti sono positivi e cercheremo di massimizzare le prestazioni".
La nuova W16 ha introdotto modifiche sostanziali per ridurre il sottosterzo nelle curve lente e garantire una deportanza più costante. Tuttavia, il progetto ha avuto risultati altalenanti: la nuova sospensione posteriore testata a Imola è stata rimossa, e la vettura ha mostrato prestazioni imprevedibili. Wolff stesso ha ammesso:
"Avrei detto che Silverstone era una grande opportunità. A Montreal abbiamo vinto, ma a Silverstone per niente, e a Spa nemmeno".
La Mercedes si presenta a Las Vegas con prudenza, consapevole che i successi passati non garantiscono risultati futuri. Le parole di Wolff e Resta riflettono una strategia prudente, mentre la squadra cerca di adattarsi a una vettura difficile da comprendere fino in fondo.
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