Vettel su Verstappen: «La cosa spaventosa è che continua a migliorare»

Sebastian Vettel non ha dubbi: Max Verstappen non ha ancora raggiunto il suo limite. Nonostante sia già considerato uno dei piloti più dominanti della Formula 1 moderna, l’olandese continua a crescere e a perfezionarsi. Ospite del podcast Beyond The Grid, il quattro volte campione del mondo ha espresso tutta la sua ammirazione per la mentalità e la fame agonistica dell'olandese, sottolineando come il suo percorso non sembri destinato a fermarsi.

La crescita senza fine

Per Vettel, ciò che colpisce maggiormente è la capacità di Verstappen di non accontentarsi mai, anche dopo anni di successi.

“Penso che la cosa spaventosa sia che sta migliorando. Questa è la sua undicesima stagione. Sappiamo che è bravo, ma continua a migliorare. È ancora affamato. È ancora disposto a imparare. Penso che stia lavorando molto duramente anche dietro le quinte. È questo che lo rende così forte”.

 Secondo lui, ciò che rende Verstappen speciale non è soltanto il talento naturale, ma la capacità di mantenere viva la voglia di imparare e di spingersi oltre, stagione dopo stagione.

La forza della mentalità

Oltre ai risultati in pista, Vettel sottolinea come la vera arma segreta di Verstappen sia la sua testa. 

“Inoltre, è dotato di un grande talento. Ma anche se è uno dei piloti più talentuosi sulla griglia di partenza, penso che alla fine ciò che lo rende così forte sia sempre una combinazione di fattori, ma l'ingrediente chiave è la sua testa. Penso che sia nelle situazioni che contano mantiene la calma, non commette quasi mai errori, dà il meglio quando serve". 

Il tedesco ha evidenziato come Verstappen riesca a trasformare la pressione in concentrazione, trovando uno spazio mentale che gli permette di isolarsi e di focalizzarsi solo su ciò che conta davvero: la prestazione in pista.

Le parole di Vettel confermano ciò che molti osservatori già percepiscono: Verstappen non è soltanto un campione di talento, ma un pilota che ha costruito la propria forza sulla disciplina mentale e sulla fame di vittoria. Una combinazione che, secondo l’ex iridato, rende l’olandese praticamente inarrestabile e lascia intravedere un futuro ancora ricco di successi.

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