Con il GP di Las Vegas è iniziato il trittico di gare che andrà a sancire il finale della stagione 2025. Un periodo in cui, come sempre, è scattato il periodo bilanci del campionato che si appresta a finire, specie per i piloti che, purtroppo, sono stati ormai tagliati fuori dai traguardo mondial. Tra loro, di fatto, c'è anche Charles Leclerc, che alla vigilia del GP del Qatar si è detto speranzoso di poter concludere l’annata con un risultato positivo, utile magari per dimenticare una annata difficile (specie dopo i proclami di inizio anno) e gettare le basi per un positivo inverno con cui costruire un mondiale 2026 migliore di quello attuale. Un mondiale in cui ci saranno nuove regole, verso cui Leclerc (malgrado il disappunto dopo il primo test sul simulatore), ha mostrato grande interesse.
Una stagione che, secondo quanto dichiarato dal pilota monegasco, è partita già da mesi con il lavoro a Maranello, con lo staff tecnico che sembra essere sulla strada giusta nell'interpretazione delle nuove regole e nella produzione della nuova vettura. “Quest'anno abbiamo sacrificato una parte di stagione per concentrarci sul 2026. Ci sono elementi che mi dicono che stiamo lavorando nella giusta direzione. Credo che probabilmente tutti oggi hanno questa sensazione: dovremo attendere il prossimo anno per avere la risposta. Mi piace la sfida di dover pensare in modo diverso. Dopo i primi test al simulatore ci siamo posti domande, pensando a come affrontare le problematiche che avremo con la vettura del prossimo anno. È stato un processo interessante, utile perché si basa molto sulle nostre sensazioni. Credo che i duelli saranno critici, ci sono tante cose nuove e tutto ciò ha richiesto un processo di riflessione molto interessante. Per quanto riguarda il piacere di guida, voglio aspettare il momento in cui scenderò in pista con la macchina reale, non posso basarmi solo sulle sensazioni al simulatore".
Prima del 2026, ci saranno le utlime gare del 2025 da disputare, compreso l'anomalo GP del Qatar con le due soste obbligatorie per regolamento. Senza dimenticare questioni di attualità, legate alla recente squalifica delle due McLaren a Las Vegas. “Credo che l’effetto di questo provvedimento sarà una strategia simile per tutti, ci sarà meno spazio per pensare a qualcosa di alternativo. Dobbiamo tener presente che forare uno pneumatico su una pista come questa può essere pericoloso, quindi, capisco la decisione. Sono necessarie regole chiare. Non credo ci sia molto da dire, è una regola molto insidiosa perché non credo che ci sia una squadra voglia essere illegale, ma allo stesso tempo tutti sappiamo che bisogna essere al limite. Basta davvero poco a fare la differenza, ma resto convinto che serva una regola chiara e non la cambierei”.
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