Wehrlein ringrazia Mekies: «Mi ha salvato la vita»

Sabato la Formula E disputerà il suo primo E-Prix della stagione 12, l'ultima con le monoposto elettriche GEN3 Evo. L'appuntamento è in Brasile a San Paolo e, per l'occasione, il campione del mondo della Stagione 10 ha ricordato il suo terribile incidente avvenuto proprio su questa pista lo scorso anno.

Pascal Wehrlein, solo dodici mesi fa, si è reso protagonista di uno degli incidenti più spaventosi della storia del campionato elettrico. Per una dinamica molto sfortunata, il pilota tedesco, arrivato a contatto con un'altra vettura, è stato poi catapultato contro il muro che delimitava il tracciato, terminando la sua corsa con l'Halo che strofinava per terra.

Intervistato in esclusiva dalle telecamere di Prime Video per la seconda stagione della serie "Driver", Wehrlein ha raccontato di aver sentito il suo casco impattare contro il muro di contenimento, prima di provare in tutti i modi a raggomitolarsi su se stesso per evitare nuovamente di sbattere la testa. A salvare la sua vita è però stato l'Halo, il dispositivo di sicurezza sviluppato e implementato nel 2018 in Formula 1 dalla FIA.

Tra gli ingegneri che hanno realizzato il congegno salvavita c'era anche Laurent Mekies, l'attuale team principal della Red Bull. Per questo motivo il pilota della Porsche ha poi rivelato di avergli scritto un messaggio dove lo ringraziava per avergli salvato la vita: "L'Halo è stato strappato quasi completamente dal telaio. Credo che l’impatto sia stato di circa 20G". 

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