Neanche il tempo di archiviare il mondiale 2025, che si è appena concluso ad Abu Dhabi, per i team di F1 è già tempo di pensare al 2026, che sarà una stagione caratterizzata dal debutto vetture figlie del nuovo regolamento tecnico. Delle auto che presenteranno, rispetto a quelle appena uscite di scena, in cui le differenze saranno sia a livello aerodinamico ma anche, se non soprattutto, motoristico. Il 2026 poi, a dispetto delle precedenti annate, non avrà favoriti d'obbligo a causa del cosiddetto "effetto foglio bianco" che rimescolerà le carte e darà a tutti i partecipanti la chance di poter fare bene ed essere nella lotta di vertice. Tra i team che più sperano di poter sfruttare questo cambiamento c'è, di fatto, la Ferrari che, dopo 18 di digiuno iridato, spera di poter confezionare una vettura competitiva e tornare a giocarsi, se non vincere, un titolo mondiale.
Per questo motivo la Scuderia è a lavoro a pieno ritmo sulla nuova vettura. A livello motoristico, infatti, è noto che i tecnici di Enrico Gualtieri avevano sperimentato idee innovative, come una testata in acciaio, poi idea abbandonata in favore di concetti classici, in alluminio. Il tutto ottenere (date le pressioni e temperature in gioco) livelli di affidabilità e potenza che la prima soluzione non garantiva. Ma malgrado il lavoro dei motoristi, varie voci dicono che, almeno ad inizio anno, la power unit Ferrari sarà arretrata rispetto a quella Mercedes, data da tutti come il riferimento. A livello aerodinamico poi, sembra che gli uomini di Loic Serra e Diego Tordi abbiamo affinato delle soluzioni che consentiranno alla 678 delle masse radianti ridotte e delle forme compatte e rastremate, a tutto vantaggio dell'efficienza aerodinamica che, con una generazione di vetture mosse per il 50% da propulsori elettrici, sarà cruciale per una ottimale gestione dell'energia.
Il lavoro sulla 678, inoltre, sembra procedere nel rispetto dei tempi, visto che la scorsa settimana è stata omologata la scocca della vettura dopo che questa ha superato il crash test presso il centro Aci di Bollate. Non solo, poiché come appreso da nostre fonti vicine al Cavallino, dal reparto motori stanno uscendo le prime power unit (seppur non complete o senza accessori) per avviare l'assemblaggio della vettura. Con tutta probabilità quindi, dopo la validazione del telaio e una produzione della power unit già da tempo avviata, nel reparto "Montaggio veivolo" della GeS la nuova 678 ha già iniziato a prendere forma, con l'unione della power unit al telaio, in vista di un primo fire-up che arriverà tra la fime di dicembre e l'inizio di gennaio, e le componenti via via in arrivo per andare a completare la monoposto in vista della presentazione che, con tutta probabilità, arriverà poco dopo la metà di gennaio. In modo da preparare la vettura alla volta di Barcellona dove, dal 26 gennaio, scatterà la prima sessione di test invernali che, di fatto, segnerà l'inizio di una nuova era per la F1. E, auspicabilmente, anche per la Scuderia.
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