Le pagelle GP CANADA
11/06/2013 19:35:28 Tempo di lettura: 4 minuti

Alonso: 9 – Fernando ce la mette sempre tutta, la seconda posizione era il massimo che potesse ottenere domenica contro l’imprendibile Red Bull di Vettel. Partito sesto ha ingaggiato da subito battaglia e con la ferocia sportiva da animale da pista che lo caratterizza le ha date di santa ragione ai suoi avversari, Hamilton compreso. Questo non sarà un mondiale facile, ma Alonso ha la forza del campione inossidabile, quello che rema con mezzi inferiori e non si arrende mai.

Vettel: 8 – Lo sappiamo, questo voto può far storcere il naso a diversi (chi vince con una certa preponderanza merita spesso voti più alti) ma ci domandiamo: se Sebastian fosse partito dalla sesta posizione (quella di Alonso per intenderci) avrebbe vinto così facilmente? C’era la superiorità della vettura, lui è scattato e ha fatto la lepre, un classico nelle sue vittorie schiaccianti. Il suo merito vero? Aver annichilito la gara nelle prime fasi con giri record a catena. Deve molto a questa macchina straordinaria che gli disegna Newey…

Bottas: 4 – Che delusione, Valtteri… In qualifica è stato da 10 (terza posizione con una Williams che tutti sappiamo essere in tremenda crisi tecnica da tempo), ma in gara è stato demolito in men che non si dica da tutti gli avversari qualificatisi intorno a lui (e non solo). Certo, il voto dipende anche dalla sua vettura. Che peccato…

Lotus: 5 – Ma dov’è finita la squadra che le stava dando anche alla Red Bull? Entrambi i piloti (lasciamo perdere Grosjean) doppiati (anche se sono stati in buona compagnia)! Non erano loro quelli che sapevano trattare con più gentilezza le Pirelli? La minaccia a sorpresa di inizio stagione si è tramutata in miccia inesplosa. Devono recuperare e riabilitare l’onore dato dalle belle cose fatte vedere a inizio stagione…

Massa: 7 – Voto di incoraggiamento per Felipe, che in qualifica le prende da un’altra barriera. Troppi incidenti, stavolta è stato nettamente un suo errore. Ma in gara ha sfoderato la grinta dei (quasi) tempi migliori. Aggressivo, mai domo, battagliero e desideroso di rimediare alle macchie enormi che minacciano la sua reputazione di quasi campione del mondo 2008… Serve la sua costanza per portare punti preziosi alla Ferrari e in principio di stagione ci stava riuscendo discretamente. Dai Massa.

Alettoni anteriori: 2 – Queste ali anteriori hanno stancato, meritano una bella protesta di massa (non di Massa) perché hanno rotto i flap (in tutti i sensi). Non è possibile che ad ogni corpo a corpo o tentativo di sorpasso si rischi di affettarsi una gomma o di dover rientrare ai box per una bandella o un pezzo danneggiato (e dover di conseguenza sostituire il muso). A Mark Webber è andata di lusso, ma bisogna porre rimedio a una delle cose più antiestetiche, inutili e ridicole di queste monoposto. Già che ci siamo, visto che nel 2014 si cambia tutto, cambiate anche queste ali!!

Invasione di pista: 10 – Una delle cose più belle in assoluto (Monza docet) è vedere i tifosi che a gara appena finita corrono oltre le barriere per riversarsi sotto il podio e sull’asfalto ancora caldo. Poesia che sa di antico, amore per la F1 che non dovrà mai mancare. Calore da tifo, espressione di una malattia da portatori sani che sa dilagare come il più forte dei virus.

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