Gp Ungheria - Qualifiche
27/07/2013 17:22:18 Tempo di lettura: 2 minuti

Lewis Hamilton compie un bel guizzo e artiglia per soli 38 millesimi di secondo una pole immaginata da qualcuno ma fondamentalmente inattesa e insperata: il dominio Red Bull (o meglio, della vettura di Vettel) non è stato oscurato né interrotto. Il tedesco, secondo e beffato, domina da venerdì i tempi dell’Hungaroring con una facilità facile da prevedere. Solo che man mano che la pista si è pulita e si è gommata si è potuto vedere come i distacchi siano scesi e come siano emerse un po’ di più Lotus e Ferrari. La Mercedes c’era ma forse si è nascosta nella giornata di ieri o ha trovato un miglior setup e una pista più “accondiscendente” nella giornata di oggi. Nico Rosberg è riuscito a scalare la lista dei tempi ma nel Q3 non è riuscito a far meglio del quarto tempo. Il tedesco è preceduto da Grosjean, che ancora una volta mostra ottime cose (starà cercando disperatamente di far vedere al suo team che merita la riconferma?). “Solo” quinto Fernando Alonso ma non sembra una cattiva notizia: la Ferrari temeva molto sia le nuove gomme che questa pista, mentre i distacchi dalla leadership non sono abissali e nonostante il passo gara degli avversari sembri buono si può puntare al podio per limitare i danni. Sesto tempo per Raikkonen, seguito dall’altro ferrarista Massa e da un ottimo Ricciardo che porta la Toro Rosso tra i primi dieci (anche qui il giovane driver di origini italiane, più precisamente messinesi, sta tirando fuori il meglio per concretizzare un possibile sedile accanto a Vettel l’anno prossimo…). Nono Perez, autore di un botto alla fine delle libere 3 in mattinata, decimo Mark Webber (che ha accusato problemi al Kers). Il quesito in chiave gara è essenzialmente uno solo: la Mercedes di Hamilton reggerà per tutta la gara il ritmo della Red Bull di Vettel? Sarà un gran premio caldo non solo per il meteo rovente…

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