Analisi tecnica: McLaren-Honda MP4-30
18/02/2015 14:54:00 Tempo di lettura: 7 minuti

La McLaren-Honda MP4-30 è stata la più attesa delle Formula1 2015, e il suo lancio non ha deluso con un design nettamente differente sia dalla McLaren 2014 che da tutte le altre nuove monoposto presentate.

La McLaren ha beneficiato della progettazione Honda di una Power Unit adatta alle esigenze aerodinamiche sviluppate durante l'inverno dall'ex capo aerodinamica Red Bull Peter Prodromou, che come immediato risultato ha portato ad un packaging posteriore molto più ordinato e un particolare naso lungo per rispondere alle modifiche del regolamento tecnico.
La MP4-29 del 2014 ha dimostrato di non adattarsi bene alle nuove normative, e anche con il potente motore Mercedes la McLaren ha avuto spesso problemi a raggiugere velocità di punta elevate. Ciò, in parte, a causa delle drammatiche carenature delle sospensioni posteriori progettate per recuperare la perdita di deportanza imposta dal divieto dell'ala centrale posteriore aggiungendo però una notevole resistenza aerodinamica. Con l'arrivo di Peter Prodromou, sebbene in forte ritardo, sono state adottate soluzioni più standard e "pulite".

Analisi tecnica: McLaren-Honda MP4-30

E' il naso che cattura l'attenzione della nuova MP4-30. La McLaren ha optato per un naso il più lungo possibile e dalla forma pronunciata.
Il lungo naso pone la sua superficie inferiore sopra l'ala anteriore per lavorare in combinazione con l'ala ed i suoi piloni di montaggio fortemente intrecciati. Questa combinazione viene usata per creare un potente vortice lungo l'asse Y250 (250 mm dall'asse mezzeria della vettura) e per mantenere il flusso d'aria pulita verso il centro della monoposto.
L'ala anteriore sarà una zona di sviluppo aerodinamico chiave per la McLaren di quest'anno. La nuova ala portata al Gran Premio di Abu Dhabi all'ultimo minuto dopo che Prodromou aveva cominciato il suo sviluppo ha confermato la volontà di cercare nuove soluzioni, e alcuni dei concetti di quel aggiornamento sono apparsi nei test pre-stagione.
L'altra modifica tecnica della parte anteriore della macchina per il 2015 è un telaio inclinato nella parte frontale.
Questa nuova geometria è evidente sulla McLaren, così come l'alto e piatto chassis che scende rapidamente appena sopra i piedi dei piloti. La McLaren ha scelto di coprire questa zona con un unico. pannello di grandi dimensioni che si fonde nella superficie superiore del naso.
Questa zona ospita anche le telecamere, montate nello stile della Mercedes 2014 con supporti ad angolo retto per utilizzare al meglio l'aerodinamica in corrispondeza del loro posizionamento obbligatorio.
La sospensione anteriore della MP4-30 è una pushrod convenzionale con design a quadrilatero, e la cremagliera dello sterzo montata in alto e in linea con il braccio trasversale superiore.
I bracci trasversali sono montati quasi orizzontali, come si è visto anche sulla Lotus, per una geometria convenzionale.

Analisi tecnica: McLaren-Honda MP4-30

Il packaging del motore Honda è particolarmente basso e sottile riducendo al minimo gli ingombri e migliorando il flusso d'aria verso la parte posteriore della vettura.
Sopra il cockpit l'ingresso rollhoop è diviso in due condotti, con altre due piccole insenature più in basso.
Uno dei condotti rollhoop alimenta l'airbox del motore e l'altro probabilmente il radiatore dell'olio del cambio dietro al motore, il che significa che le due piccole insenature probabilmente forniscono l'aria di raffreddamento all'elettronica di tutto il motore.
Nonostante i problemi che hanno ostacolato il primo test della McLaren con la Honda in Abu Dhabi, i rumors dicono che il motore sia accreditato di molta più potenza rispetto al 2014 Mercedes.
Il design del propulsore ha seguito l'esempio Mercedes con un turbo split, bassa dissipazione di calore e l'imballaggio degli scarichi stretto, che - insieme ad altri specifici dettagli Honda - ha permesso di ridurre la carrozzeria nella parte posteriore.

Analisi tecnica: McLaren-Honda MP4-30

La McLaren ha posizionato molti radiatori dell'unità di alimentazione, dell'intercooler e i radiatori dell'olio nella parte anteriore delle fiancate, il che significa il calore da questi viene scaricata attraverso il posteriore stretto a forma di bottiglia di coca cola sopra la sospensione posteriore.
Durante i test ad Abu Dhabi la McLaren ha richiesto aperture supplementari nelle fiancate della MP4-29, questo pone dei punti interrogativi sul fatto questa specifica del lancio sia sufficiente per il corretto raffreddamento del motore.
Collegato al motore è proprio il cambio in fibra di carbonio della McLaren che fa da supporto alla sospensione posteriore, che era una caratteristica unica della vettura 2014. Prodromou, che non ha mai espresso un parere totalmente positivo sulla sospensione "butterfly" dello scorso anno, ha adottato una soluzione più tradizionale rimuovendo le grandi carenature,  ma alcuni dettagli della progettazione e la piccola aletta che si trova sotto la sospensione suggeriscono che potrebbero ancora essere montate per effettuare dei test.

La vettura di lancio è anche caratterizzata da un alettone posteriore con un bordo d'attacco dentellato al suo lembo.
Questa soluzione era in sviluppo già a metà stagione nel 2014 e si ritiene efficace per aiutare il flusso d'aria quando il DRS è chiuso.

Analisi tecnica: McLaren-Honda MP4-30

Nel complesso la MP4-30 è un passo nella giusta direzione per la McLaren in termini di design, e un po' più convenzionale nonostante la soluzione unica del naso allungato.
La velocità con cui la Honda risponderà ai test in pista sarà anche un fattore chiave, e il fatto che è ora consentito una quantità limitata di sviluppo in-stagione sarà particolarmente utile per risolvere problemi di sviluppo di un nuovo e molto complesso propulsore.
Non aspettatevi l'inizio della stagione per rivelare il vero potenziale della McLaren-Honda.

Fonte: autosport.com