Dennis, al momento non vuole rinnovare il suo contratto che terminerà quest’anno. La sua partenza metterà fine ad una associazione iniziata nel 1980 e lascerà vuoto il ruolo di CEO. L’uscita di Dennis avviene dopo due anni dalla lotta dietro il sipario, avvenuta nel 2014, quando tornò al suo ruolo di CEO. In quel tempo Dennis, un azionista con il 25% di azioni nel gruppo, aveva pianificato di acquisire totalmente il controllo comprando il 50% delle azioni controllate da Bahraini Sovereign Wealth Fund Mumtalakat e il 25% controllate dal suo partner di business Mansour Ojjeh. Un portavoce della McLaren ha detto: “per rispondere alla vostra domanda, Ron Dennis ha affermato categoricamente che le sue non saranno delle dimissioni. Inoltre, rimarrà legato alla McLaren come presidente, ritenendo per se il 25% della azioni esattamente come Mansour. Dopo molti anni, decadi in realtà, gli azionisti della McLaren hanno spesso dialogato riguardo i potenziali movimenti e riassegnazioni azionarie, e Ron e Mansour sono stati sempre al centro della discussione. Comunque sarebbe inappropriato rivelare dettagli riguardanti queste discussioni visto che sono private e confidenziali.”
All’inizio di quest’anno, in un’intervista rilasciata durante il 50esimo anniversario della McLaren, Dennis affermò “non mi fermerò mai. La definizione di ‘fermarsi’ varia da individuo a individuo, molte volte inizio i miei discorsi dicendo che non ho mai lavorato nemmeno un giorno in vita mia, perché amo ciò che faccio, e quindi non l’ho mai percepito come lavoro quindi perché mai dovrei fermarmi? Ero solito dire alle persone che l’epitaffio nella mia bara dovrà essere: ‘qui giace un imprenditore di successo’. L’ho modificato durante gli anni, e ora dovrebbe essere: ‘qui giace un mai-ambizioso, imprenditore di successo’.”
Dennis è stato sinonimo di McLaren fin quando lui e il suo partner acquistarono il team dai loro precedenti proprietari, Teddy Mayer e Tyler Alexander nel 1981. Il suo Project Four team conquistò il titolo di Formula 2 e Formula 3, grazie in parte al ritorno del gigante del tabacco Philip Morris attraverso il marchio Malboro. Il suo successo lo portò a reclutare un designer emergent, John Barnard, la cui rivoluzionaria monoscocca MP4/1 permise alla McLaren di vincere nuovamente nel 1981. Nel 1984, Dennis aveva tutte le carte in tavola per permettere alla McLaren di diventare una dominatrice pluriennale: Barnard, Alain Prost, Niki Lauda, motore TAG-Porsche e il sostegno della Malboro. Lauda nel 1984 vinse il titolo, mentre Prost lo vinse nel 1985 e 1986. E nell’84-85 la McLaren vinse il titolo costruttori. Durante il periodo di Dennis alla McLaren ha vinto 7 titoli costruttori: 1984; 1985; 1988; 1989; 1990; 1991; 1998; e 10 titoli piloti con Lauda (84), Prost (85-86-89), Senna (88-90-91), Mika Hakkinen (98-99) e Hamilton (2008). La migliore annata fu sicuramente quella nell’88 in cui insieme a Senna ottennero 15 vittorie su 16 gare con un rateo del 93,75% di successi.
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