Gp Azerbaijan 2017 - Libere - Analisi strategie
24/06/2017 08:07:13 Tempo di lettura: 2 minuti

Sul circuito cittadino di Baku, in FP2 – nel tardo pomeriggio – le temperature ambiente e asfalto sono state ovviamente inferiori rispetto alla prima sessione disputata all’ora di pranzo. Questo fattore, insieme a un asfalto liscio e scivoloso, ha imposto la sfida più importante nel corso delle prove libere. Nella ricerca del limite, alcuni piloti hanno toccato le protezioni o sono finiti nelle vie di fuga. 
Come sempre, si prevede che il grip continui a migliorare con il gommarsi della pista. È probabile che domani si ridurrà il divario tra soft e supersoft, che attualmente è di circa un secondo.
 

MARIO ISOLA - RESPONSABILE CAR RACING

Come accade su qualsiasi tracciato cittadino, oggi le condizioni iniziali a Baku sono state particolarmente scivolose, con un asfalto “sporco” e liscio. Il layout del giro stressa molto la trazione, con i pneumatici posteriori che sono maggiormente impegnati. A Baku ci sono solo curve corte: di conseguenza i pneumatici anteriori sono meno stressati e si raffreddano nei lunghi rettilinei tra queste curve. Per questo motivo qui – come era avvenuto in Russia, a Montecarlo e in Canada – è fondamentale garantire il corretto bilanciamento tra la temperatura dei pneumatici anteriori e posteriori e ottimizzare la prestazione. Su questo punto si è concentrata infatti la maggior parte del lavoro oggi. Nell'analizzare i dati odierni dovremo anche tenere in considerazione l’ulteriore evoluzione del tracciato attesa nel corso del weekend”.

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