Non è neanche delusione quella che è possibile estrarre dalle dichiarazioni dei piloti Ferrari, è purtroppo quasi rassegnazione. Dopo le qualifiche alcuni hanno visto una lucina in fondo al tunnel, una speranza nel vedere comunque le Ferrari almeno davanti a Red Bull, McLaren e Renault, ma la gara di oggi ha spendo anche quella piccola luce ed entrambe le Ferrari sono state doppiate anche su un circuito in cui il motore conta decisamente meno di altre che verrano.
L'unico che potenzialmente avrebbe qualche motivo di soddisfazione, per un week-end in cui ha fatto tutto il possibile rimanendo costantemente davanti al compagno di scuderia, sarrebbe stato forse Sebastian Vettel, ma le sue dichiarazioni sono amare, sincere fino alla rassegnazione:
“Possiamo dire di essere tornati alla normalità. La prima gara in Austria è stata un’anomalia. La seconda in Austria non l’abbiamo fatta e ora siamo arrivati qui. Oggi è stata una giornata in cui potevo finire quinto o sesto, come di fatto è stato e non più in alto. Mercedes non è affatto una sorpresa e non sono nemmeno sorpreso di essere stato doppiato: era già chiaro prima della gara che sarebbe successo“.
Leclerc ha sofferto anche più del compagno in questo weekend, mai veramente in sintonia con la macchina, con il consumo gomme anomalo che dopo pochi giri ha causato graining sull'anteriore sinistra e grande sottosterzo. Fuori dai punti e molto deluso.
“La chiamata sbagliata di inizio gara con le Soft ci ha condizionato. Volevo andare sulle gomme slick, ma sicuramente la scelta delle rosse non era quella giusta. Dobbiamo imparare, ma siamo consapevoli che anche se avessimo fatto la scelta giusta lì avremmo faticato ugualmente molto nel finale“.