Ferrari: l'origine del cavallino rampante
05/11/2021 14:57:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Quando si parla della Formula Uno quali scuderie ci possono venire in mente? Sicuramente tra queste ci sono dei nomi storici come Mercedes, McLaren, Aston Martin, Williams, Alfa Romeo, Red Bull e tante altre ancora, ma ce n'è una che più di ogni altra occupa un posto di riguardo nel cuore degli appassionati di motori in tutto il mondo.

Si tratta infatti della rossa Ferrari, fondata ormai più di cinquanta anni fa, più precisamente il 12 marzo del 1947 a Maranello in provincia di Modena, da Enzo Ferrari chiamato anche “Il Grande Vecchio”, “L'Ingegnere”, “Il Drake”, “Il Cavaliere” e con molti altri fantasiosi epiteti.

Piccola nota prima di proseguire, era l'anno precedente a quello di fondazione della Formula Uno stessa (a tal proposito vi ricordiamo di leggere l'articolo per ulteriori informazioni) quindi possiamo dire che si è trattato di uno di quei casi nei quali ci si è trovati “al posto giusto nel momento giusto”, ma torniamo a noi!

Dicevamo dunque di una Ferrari che, rossa e veloce, continua a schizzare sulle piste di tutto il mondo ed ha potuto vantare dei grandissimi campioni come il mai dimenticato MichaelSchumacher (a tal proposito è uscito un piccolo film documentario su Netflix dedicato al mitico pilota tedesco), Felipe Massa, Kimi Raikkonen e tanti altri ancora che hanno pilotato questi bolidi scarlatti.

Ovviamente, come sanno anche gli appassionati provenienti dall'estero, la Ferrari è famosa per il suo simbolo che, da sempre, dà un'idea ed un'immagine di forza, fierezza, ma soprattutto di velocità! Questi altri non è che l'iconico cavallino rampante, ma qual è la sua origine? È presto detto.

In questo caso occorre andare un po' più indietro nel tempo, un secolo e passa andrà più che bene, in uno scenario decisamente meno sportivo e più violento.

Siamo infatti nei cieli italiani durante la Prima Guerra Mondiale e fra gli assi della nascente aviazione, oltre al famigerato “Barone Rosso” tanto citato dal buon Snoopy, c'era Francesco Baracca.

Figlio di nobili, Francesco Baracca nacque a Lugo il 9 maggio del 1888 e morì a Nervesa il 19 giugno del 1918 a soli 30 anni a poco più di un mese dal suo compleanno e, per di più, poco prima dell'autunno che sancì la fine del conflitto.

Insignito della medaglia d'oro al valore militare, Francesco Baracca poté vantare ben 34 velivoli nemici abbattuti durante tutto il suo servizio tra eliche e nuvole. Ma che cosa c'entra la Ferrari? Adesso ci arriviamo.

Il simbolo che Baracca era solito dipingere sulla fiancata del suo aereo era infatti uno stemma che rappresentava, per l'appunto, un cavallino rampante su sfondo bianco e con la parte superiore in blu e con tre stelle. Insomma, era lo stemma della famiglia Baracca. 

Avanti veloce, la guerra è finita da qualche anno e, nel 1923, un giovane Enzo Ferrari riceve l'autorizzazione da parte della madre dell'aviatore ad utilizzare lo stemma del figlio su una macchina da corsa stavolta.

Modificato con il giallo per onorare la città di Modena, il Cavallino Rampante apparve dunque su una Alfa Romeo 8C 2300 ed il resto, oramai, è storia.


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