La F1 a volte può essere davvero strana. Pierre Gasly è sicuramente un pilota di indubbio talento, capace di grandi performance in AlphaTauri ma che in Red Bull non ha avuto grandi possibilità di emergere. Poco più di metà stagione e 12 gare all’attivo come compagno di squadra di Max Verstappen è il bottino d’esperienza maturata dal 25 enne di Rouen all’interno del top team austriaco nel corso della stagione 2019.
Pierre è un pilota sorprendente, capace di grandi risultati, come la vittoria ottenuta a Monza nel 2020 e il podio raggiunto in Azerbaijan nel 2021. Il francese crede molto nelle sue potenzialità. Il poco tempo trascorso in prima squadra è una ferita che ancora brucia, anche se è presto per ritenere la Red Bull come un capitolo chiuso della sua vita.
Gp Monza 2020, Pierre Gasly (AlphaTauri) festeggia la vittoria assieme ai propri uomini
Guardando al proprio futuro, Gasly è sostanzialmente certo di due/tre cose. La prima è che non potrà restare in AlphaTauri per sempre e che proverà ad ottenere a tutti i costi il sedile di un top team. Che questo sia Red Bull, come ha affermato lui stesso secondo quanto pubblicato da ‘The Race’, resta tutto da vedere: “Faccio parte del programma Red Bull ormai da otto anni e devo capire bene quali siano le loro reali intenzioni prima di valutare altre opportunità. Sono la mia priorità anche se per il momento sembrano voler continuare con Perez”.
"Sono stato con loro per molto tempo e ora hanno una macchina competitiva. Dovremo vedere anche cosa faranno con Max. Personalmente credo che io debba pensare alla mia carriera. Sono giovane. Ho 25 anni e il mio obiettivo è quello di essere una delle prime scelte delle squadre qualora dovessero ritrovarsi all’improvvisamente nella condizione di sostituire uno dei loro piloti. Sono arrivato nono nel Campionato del Mondo. Gli otto piloti che mi hanno preceduto guidano tutti per una delle quattro migliori squadre presenti in griglia” ha chiosato cercando di farsi un po’ di sana pubblicità. “Ecco perché, secondo me, dovrei essere la loro prima opzione”.
Pierre Gasly (AlphaTauri) si intrattiene assieme a Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Lewis Hamilton (Mercedes), Gp Abu Dhabi 2021
Al che fa seguito un’ulteriore considerazione: “Il prossimo contratto costituirà un passo estremamente importante per la mia carriera.” Pierre, come da sua stessa ammissione, è molto giovane. Ha tutta un’intera vita agonistica di fronte a lui, ma è chiaro che firmare un contratto a lungo termine con una squadra di centro classifica non può essere un’alternativa valida all’AlphaTauri. Conosciamo le sue ambizioni (laurearsi campione del mondo) e tale scelta non le rispecchierebbe. In più, legarsi per diversi anni ad un altro team cosiddetto ‘B’ potrebbe segnare la fine di tutti i suoi sogni.
Gasly è pronto a riprovarci. Quello Red Bull è un ambiente ostile, in cui tutte le seconde guide hanno incontrato delle difficoltà. Il mercato si riaprirà in estate con molti piloti in scadenza di contratto. Determinante per lui sarà ben figurare al volante delle nuove monoposto. Chissà che il 2023 non possa riservargli qualche bella sorpresa.
Foto: Twitter, AlphaTauri, Gasly