La FIA ha deciso di fissare una riunione straordinaria del World Motor Sport Council per la prossima settimana. Molti i temi da attenzionare in vista della stagione 2022 di F1. Questo quanto si apprende da ‘RacingNews365.com’. Un incontro al di fuori dell’ordinario per tanti aspetti. Innanzitutto perché non era assolutamente in programma. Il consiglio si riunisce più o meno all’incirca quattro volte all’anno e aver inserito la data del 3 febbraio nell’agenda non faceva parte dei piani. Inoltre sembra essere stato espressamente richiesto un incontro in presenza. In casi di estrema urgenza, generalmente, si era consoni a sbrigare la pratica mediante la più celere votazione elettronica.
Questioni di estrema urgenza
L’elezione dello scorso dicembre di Mohammed Ben Sulayem a presidente FIA comporterà sicuramente dei cambi nelle posizioni al vertice della commissione della Federazione. Ma questa non è l’unica ragione. La stagione 2022 è ormai alle porte e la F1 non ha ancora stabilito con chiarezza quelle che saranno le modalità di svolgimento dell’intero campionato. Innanzitutto bisogna fissare quella che sarà effettivamente la durata delle prove libere. Si è parlato di ritornare ai tradizionali 90 minuti almeno per quanto riguarda le FP1 e le FP2, ma a circa un mese e mezzo dall’inizio del mondiale non è giunta ancora alcuna comunicazione ufficiale.
Charles Leclerc testa gli pneumatici montati su cerchi da 18'' durante i test post-stagionali ad Abu Dhabi al volante della Ferrari SF21
Oltre a questo devono ancora essere comunicati gli appuntamenti che si ha intenzione di andare a svolgere secondo il format della Sprint Qualifying e le normative che li regolamenteranno. Dalla semplice durata delle sessioni fino agli aspetti più sportivi: gestione delle penalità, assegnazione del punteggio per la gara sprint, e via discorrendo… Questione spinosa anche quella del budget cap con alcuni team che avevano chiesto di aumentare la soglia del tetto alle spese per far fonte ad un più elevato numero di Gp e gare di qualificazione (sei/sette appuntamenti contro i tre dello scorso anno).
Per ultimo, ma non meno importante, il 3 febbraio prossimo si potrebbe anche decidere del futuro di Michael Masi. Il direttore di gara era finito sotto inchiesta a causa delle modalità con cui ha deciso di far terminare l’ultimo evento della stagione di F1 2021 ad Abu Dhabi.