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04/02/2022 12:05:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Lewis Hamilton non è stata l'unica persona ad essere "fregata" dalle vicende finali del Gran Premio di Abu Dhabi. Lo afferma Karun Chandhok, ex pilota ed attualmente telecronista, il quale ritiene che anche il Direttore di Gara Michael Masi sia stato danneggiato dal controverso finale andato in scena a Yas Marina.

Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate a Sky Sport.

Le parole di Chandhok

Chandhok innanzitutto si è soffermato sulla dinamica dell'incidente e sulla decisione di Masi:

"Dopo l'incidente di Latifi, Masi ha avuto una scelta da fare: Safety Car o bandiera rossa. Ha osservato l'incidente e ha pensato: "La questione dovrebbe essere relativamente veloce da risolvere". C'è un veicolo di soccorso proprio lì, c'è una via di fuga proprio lì, dovrebbe essere un rapido recupero quindi è più giusta una Safety Car. Non è stata una decisione insolita la sua".

Chandhok ha poi evidenziato il modo in cui le circostanze sono cambiate nel giro di pochi istanti:

“Penso che il momento in cui Masi sia rimasto un po' fregato è che i freni della vettura di Latifi hanno preso fuoco mentre cercavano di portarla fuori pista. Quindi i commissari hanno dovuto tirare fuori ovviamente l'estintore, che ha sporcato la pista. Ciò, ha messo Michael nella posizione di "ah, abbiamo deciso per la Safety Car, ora è successo che dobbiamo lasciare la Safety Car fuori più a lungo di quanto avessimo pianificato inizialmente". A quel punto non poteva far esporre la bandiera rossa, perché secondo la procedura devi fare un giro di lancio oltre che un giro cronometrato. Quindi, se avesse ordinato la bandiera rossa, non avremmo avuto una ripartenza".


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