Sainz: Outsider? Non presto attenzione a chi non conosce lo sport. F1-75? Più reattiva della SF21
10/02/2022 12:50:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Un’intervista a tutto tondo quella che il pilota spagnolo della Ferrari ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’. Tra i tantissimi temi trattati non potevano mancare gli argomenti di stretta attualità come il rinnovo del contratto, le sue ambizioni, le speranze sulla prossima stagione e anche sulla bontà del progetto 674 della scuderia di Maranello.

Contratto in scadenza e rinnovo...

L’accordo tra Sainz e il Cavallino Rampante scadrà al termine della stagione 2022. C’è praticamente ancora tutta la stagione per rinnovare gli impegni tra le parti, ma non è certo un segreto che ci sia già la volontà di legarsi ancora per dar vita ad un radioso futuro assieme: "Come ha detto Binotto, siamo entrambi soddisfatti” ha esordito Sainz entrando con decisione nell’argomento. “Abbiamo intenzione di continuare insieme e abbiamo sfruttato quest’inverno come opportunità per trovare un accordo. Ci stiamo provando. Riuscire a diventare campione del mondo assieme alla Ferrari è la mia massima ambizione. Vorrei raggiungere i termini del rinnovo il prima possibile”.

Outsider? No grazie!

Nonostante abbia vinto lo scontro diretto con Leclerc proprio nell’anno del debutto con la Ferrari, è inutile dirlo, Carlos viene ancora visto da alcuni un po’ come la seconda guida della Rossa… Come un outsider. Estremamente risoluto il commento dello spagnolo in merito: Non tutti mi trattano da outsider. Chi comprende questo sport e chi ha lavorato con me sa quelle che sono le mie capacità. Non lo sono affatto. Quando Mattia Binotto mi chiamò in Ferrari sapeva già che sarei stato in grado di fare un buon lavoro. So essere molto veloce. Non presto attenzione a chi pensa che il mio livello non sia di livello perché non conosce la F1”.

Ferrari F1-75 e obiettivi stagionali

Detto ciò si è passati a parlare di tematiche più incombenti. La presentazione della nuova vettura, la Ferrari F1-75 incombe (17 febbraio) con lo spagnolo che ne ha parlato in questo modo: "È Differente dalle vetture viste negli ultimi anni. È totalmente innovativa. Sino allo scorso anno abbiamo guidato le macchine migliori della storia della F1, ben bilanciate ma dispettose. Se se ne perdeva il controllo per un istante era quasi impossibile recuperare: si andava a sbattere.”

Questa Ferrari mi sembra ancora più reattiva ha proseguito Carlos. “Le sospensioni sono più rigide, dovremo abituarci a gestirla. Quanto tempo ci occorrerà per estrarne tutto il potenziale? Se sarà facile da guidare, tutto emergerà più in fretta. I tempi sul giro arriveranno quasi da soli. Poi si dovranno comparare i dati con quelli degli altri. Non credo che il primo test a Barcellona sia sufficiente per averne una comprensione completa, ma già in Bahrain potremo avere maggiori certezze”.

Infine anche una chiosa su quelle che sono, globalmente, le sue aspettative sulla stagione ventura. "Sono pronto per il debutto. Ho svolto un allenamento intensivo in gennaio, tra atletica e simulatore. Questa settimana la dedico al fisico e alla cura dell’alimentazione per essere al cento per cento ai primi test. Siamo carichi e pieni di positività. Penso che l’esperienza dello scorso anno abbia fatto bene a tutti noi. A Maranello, nei corridoi, incontro persone sorridenti, toniche, fiduciose. Non vedo stress. Solo voglia di fare bene".

Foto: Ferrari


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