La controversa decisione della Russia di invadere l'Ucraina (e qundi di iniziare una guerra nel cuore dell'Europa), come ben sappiamo, ha toccato anche la Formula 1. La Haas, come segno di protesta contro l'azione militare, stamattina è scesa in pista con una livrea bianca priva dello sponsor russo Uralkali. Molti piloti si sono già espressi sulla questione. Vettel ha annunciato che non prenderà parte al GP di Sochi. Dichiarazioni simili anche di Verstappen.
Per quanto riguarda la Haas, nel dettaglio, non è chiaro quale sarà il futuro di Nikita Mazepin, figlio del proprietario di Uralkali, Dmitry, amico di Valdimir Putin (presidente della Russia). Poco fa, il team principal della squadra americana, Gunther Steiner, ha fatto le sue prime considerazioni pubbliche sull'argomento, sottolineando proprio l'alone di incertezza che aleggia sul giovane pilota russo. Di seguito le dichiarazioni riportate da Autosport:
"Uralkali? L'abbiamo rimosso. Dobbiamo risolvere tutte le questioni legali, di cui non posso parlare, per la prossima settimana. Abbiamo preso la decisione ieri con i nostri partner. Questo è ciò che faremo, ora ho bisogno di lavorare sul resto".
Steiner ha affermato che la richiesta di rimuovere la sponsorizzazione e i colori di Uralkali ha avuto il pieno sostegno del proprietario della squadra, Gene Haas, e che è stata "la decisione giusta da prendere".
"Non c'è nessuna battuta d'arresto. Dobbiamo solo affrontare le questioni commerciali. Come ho detto prima, lo faremo nelle prossime settimane". Alla domanda sui soldi che la Haas perderebbe rinunciando alla sponsorizzazione, Steiner ha detto: "finanziariamente, siamo a posto. Le sanzioni emesse da Stati Uniti, Regno Unito e UE? Non avranno impatto sulla squadra, su come la stiamo gestendo o su come pianificheremo questa stagione. Ci sono più modi per ottenere il finanziamento. Non ci sono problemi".
Uralkali, come specificato in precedenza, è di proprietà del padre di Mazepin, Dmitry, che ha sostenuto il pilota russo per tutta la sua carriera agonistica. Mazepin ha continuato a guidare la VF-22 stamattina, ma gli è stato vietato di partecipare alla conferenza stampa. Steiner ha riconosciuto che il futuro di Nikita "deve essere risolto" poiché ci sono in gioco fattori più grandi, come il coinvolgimento del governo:
"Non tutto dipende da noi. Ci sono governi coinvolti e non ho alcun potere su di loro. Dobbiamo vedere anche la situazione, come si sviluppa in Ucraina”.
In base alla probabilissima rottura tra la Haas e Nikita Mazepin, si apre uno spiraglio importante per Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese, dopo essere stato scaricato dall'Alfa Romeo (che gli ha preferito Zhou), attualmente milita in Formula E con il team Dragon Racing, ma è ancora legato alla Scuderia Ferrari in qualità di pilota di riserva.
Come è noto, nell'ultimo periodo, i rapporti tra il team di Maranello e quello americano sono molto buoni. In caso di addio di Mazepin alla Haas, Antonio Giovinazzi sarebbe uno dei principali candidati per sostitutirlo.