Kvyat
01/03/2022 16:15:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nella giornata di ieri UEFA e FIFA, le due massime istituzioni calcistiche, hanno deciso di escludere la Russia e i relativi club da tutte le competizioni in seguito alla guerra condotta in Ucraina dal Paese guidato da Putin. L'annuncio è arrivato poco dopo il comunicato del CIO, che aveva "vivamente raccomandato" a tutte le federazioni mondiali di "non invitare atleti russi e bielorussi" nelle competizioni sportive internazionali al fine di "proteggere l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti”. Per quanto riguarda la Formula 1, nella serata di ieri, la FIA ha annunciato una riunione straordinaria del WMSC per la giornata odierna: “Domani (oggi 1 marzo, ndr) sarà convocata una riunione straordinaria del World Motor Sport Council per discutere delle questioni relative alla crisi in corso in Ucraina. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti dopo l'incontro".

Insomma, il mondo sta procedendo ad isolare la Russia non solo politcamente ed economincamente, ma anche sportivamente. A tal riguardo, ha detto la sua Daniil Kvyat, ex pilota di F1 e attualmente impegnato nel WEC con la G-Drive Racing. Di seguito il suo messaggio postato sui social.

Il messaggio di Daniil Kvyat

Ecco le parole del pilota russo:

"Spero davvero in una soluzione pacifica a questa situazione in Ucraina e che possiamo vivere tutti in pace. Speriamo che le parti riescano a trovare una soluzione sedendosi insieme e intavolando un dialogo costruttivo. Mi fa orrore vedere due nazioni della confraternita in conflitto. Non voglio che le azioni militari e le guerre influenzino il futuro dell'umanità. Voglio che mia figlia e tutti i bambini si godano questo mondo meraviglioso. Vorrei anche sottolineare e rivolgermi a tutte le federazioni sportive del mondo, compreso il CIO, che lo sport dovrebbe rimanere al di fuori della politica e impedire agli atleti e alle squadre russe di partecipare a competizioni mondiali è una soluzione ingiusta e va contro ciò che lo sport ci insegna in linea di principio: l'unità e la pace. Chi altro, se non noi sportivi, aiuterà a unire le nazioni nei prossimi tempi?".


Tag
kvyat | guerra | ucraina | russia | cio | sport | formula 1 |