La prima sessione di prove libere sul circuito di Jeddah inizia regolarmente alle 17:00 locali (le 15:00 italiane) sotto le seguenti condizioni meteo: cielo sereno, temperatura pista 29°C, ambiente 23°C, umidità 52%.
I primi 60 minuti sono disturbati dal forte vento a portare molta sabbia in pista. A 30 minuti dall'inizio si segnalavano già 3 episodi importanti: 1) problemi sulla Haas di Magnussen: dal muretto gli viene ordinato di non cambiare le marce e di fare subito ritorno ai box. Perdita idraulica e sostituzione di un radiatore per lui, non rientrerà mai più in pista il danese fermatosi dopo appena due giri.
2) Dopo lo stop in Bahrain, l'AlphaTauri ha deciso di montare una nuova Power Unit sulla monoposto di Gasly. Nuovo ICE (parte termica) anche per Alonso: l'Alpine ha fatto sapere di aver individuato un problema sul quale ha deciso di indagare senza correre rischi. 3) Intorno alle 15:20 un indicatore dei 50m si stacca e cade in pista. Detriti e bandiera rossa. Nessun giro fino a quel momento per la Ferrari che stava attendendo il momento migliore per andare in pista (molto sporca oggi).
Alle 15:26 torna a sventolare la bandiera verde. Questi i tempi ottenuti una volta che tutti i piloti hanno avuto l'opportunità di concludere almeno un run in modalità di qualifica. Mescola Hard per Leclerc, Sainz, Verstappen, Stroll, Bottas e Zhou; Medie per Hulkenberg e Schumacher; Soft per tutti gli altri.
Nel finale si monta mescola Soft. Verstappen non migliora e resta sul crono ottenuto con le Hard, terminerà comunque in P2 alle spalle di Leclerc. Il margine non è elevato, ma il terzo tempo ottenuto da Bottas fa presupporre che a Maranello si sia svolta una sessione abbastanza conservativa. Al pari della Red Bull ovviamente. L'unico altro pilota a non ottenere un crono con la mescola più mobida è Schumacher che chiuderà le PL1 su mescola Media.
Appuntamento alle 18:00 per la diretta delle PL2 sempre qui su Formula1.it.
Foto: Twitter, Ferrari