Ralf Schumacher
26/03/2022 10:50:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Nonostante gli attacchi missilistici del pomeriggio di ieri a 20km dal circuito Jeddah, la Formula 1 ha deciso: il Gran Premio dell'Arabia Saudita si farà. Una scelta (nell'aria già da ieri sera) che non sembrerebbe essere piaciuta proprio a tutti.

Nelle scorse ore, infatti, Ralf Schumacher, ex pilota ed oggi commentatore per Sky, ha deciso di lasciare la città saudita per far ritorno a casa sua in Germania. E lo ha fatto commentando duramente le vicende delle ultime ore. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

 

"Abbiamo la pandemia, abbiamo la guerra in Europa e ora abbiamo un attacco missilistico a 20 chilometri di distanza. Non è più normale e divertente. Sono solo 20 chilometri di distanza. Se è davvero un attacco, allora sono davvero sorpreso di quello che si sta facendo qui. Dovremmo fare le valigie il prima possibile e lasciare un Paese del genere". Cosa che poi l'ex Williams ha fatto.

Inoltre, Schumacher ha ammesso che la Formula 1 sarebbe stata sottoposta a enormi pressioni da parte degli organizzatori delle gare saudite e della Aramco, la compagnia petrolifera statale saudita che sponsorizza anche l'Aston Martin.

"Prima di tutto, devo chiarire che sono un esperto di Formula 1 e non di assicurazioni, affari o politica. Penso che la pressione sulla Formula 1 sia enorme. C'è una quantità di denaro molto, molto grande che viene pagata e c'è un contratto a lungo termine. Ora il fatto è che il governo saudita sta dicendo che si assicurerà che l'evento sia sicuro. Ciò significa che la F1 non può semplicemente rifiutarsi di correre. Probabilmente è questo il problema. Ho un'opinione chiara in merito e ho preso la mia decisione. Ma ovviamente ognuno deve farlo da solo".

Foto Instagram Ralf Schumacher


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