Alesi
24/05/2022 09:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Ferrari è tornata dalla Spagna con il deludente bottino di 12 punti, conquistati tutti da Carlos Sainz che ha tagliato il traguardo in quarta posizione dietro le due Red Bull di Verstappen e Perez e la Mercedes di Russell. Tra l'errore commesso dallo spagnolo in curva 4 ad inizio gara e la rottura del motore di Charles Leclerc, Barcellona ha lasciato l'amaro in bocca al team di Maranello e ai relativi tifosi. Ma, secondo Jean Alesi, la scuderia italiana ha tanti buoni motivi per guardare al futuro prossimo con grande ottimismo.

Il francese, infatti, nel suo consueto editoriale per Il Corriere della Sera, ha sottolineato quanto sia stato netto il dominio del monegasco fino al problema che lo ha costretto all'uscita di scena. E, inoltre, si è soffermato sull'ex McLaren afferamando di aspettarsi risposte positive dopo il travagliato inizio di stagione.

Di seguito la sua analisi.

Alesi: "Possiamo guardare avanti con fiducia"

jean alesi

Ecco quanto scritto da Jean Alesi su Il Corriere della Sera:

"È stata una delusione vedere Leclerc fermarsi in una gara che stava dominando, ma non penso si tratti di un allarme davvero preoccupante. Come capita quando la sfida è tirata, basta pochissimo per avere a che fare con guasti o contrattempi".

Sui problemi di affidabilità e sugli aggiornamenti della Ferrari

"Li ha avuti la Red Bull, in prova e in gara; li ha avuti la Mercedes, costretta a rallentare nel finale. E li ha avuti la Ferrari, con esiti più gravi. Ma sono stato contento di vedere che gli interventi sulla vettura funzionano: l’ha dimostrato Leclerc che è sempre stato davanti a tutti tra venerdì e domenica. Addirittura non lo abbiamo mai visto inquadrato sino a quando è rimasto in corsa, tanto era evidente il suo vantaggio. Dunque possiamo guardare avanti con fiducia".

Sulla Mercedes

"È risalita, ora può puntare al podio, se non altro, anche se resta ancora lontana dal vertice".

Il focus su Sainz

"È stata una trasferta critica per Sainz. Spesso, durante le libere o in qualifica o in gara, ha a che fare con un intoppo di qualche natura. Non credo soffra Leclerc, che ha imboccato subito la giusta direzione e guida a un livello eccezionale. Penso invece che il disagio di Carlos abbia a che fare con la frustrazione che ti prende quando capisci di avere tra le mani una macchina vincente, senza riuscire a sfruttarla al meglio. Qui entriamo in una zona delicata perché la relazione tra una particolare vettura e lo stile di un pilota riguarda un equilibrio misterioso. Sono convinto che saprà adattarsi, risolvere e aiutare la squadra. Sainz sa benissimo perché Binotto l’ha voluto alla Ferrari e ha sposato completamente una filosofia che predilige le ragioni del team. Per questo mi aspetto reazioni positive, da Carlos e dalla scuderia, nel giro di pochi giorni, visto che andiamo subito a Montecarlo".

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Foto copertina Twitter Ferrari


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