All’interno del box McLaren tira una brutta aria. Da Ricciardo non arrivano risultati e il team sta iniziando a perdere la pazienza (leggi qui). Il GP di Monaco non ha fatto altro che mettere in evidenza, ancora una volta, la grande differenza tra Norris e l’australiano.
Mentre Lando, in quel di Monte Carlo, arrivava sesto e otteneva anche il giro veloce della gara, Daniel terminava 13°. Ricciardo, intervistato a fine evento, ha confermato di starle provando tutte, proprio tutte per provare a portare la sua McLaren in Top-10. Questa volta rivela anche di essersi affidato alla strategia sfruttata da Lewis Hamilton nel 2016, ovvero quella di passare direttamente da Full Wet a slick senza utilizzare le Intermedie.
Una tattica che il team deciderà di sostenere anche se poi alla fine gli frutterà soltanto il guadagno di una posizione (Daniel è scattato dalla 14° casella): “Eravamo a un punto di non ritorno. Siamo andati troppo oltre con le rain e non potevamo fermarci a montare le intermedie per percorrervi soltanto due o tre giri. Ci avrebbe fatto perdere posizioni. Era chiaro che avremmo dovuto mettere le slick”.
“Prima della gara avevo già chiarito quali fossero le mie intenzioni con il team – spiega l’australiano ricordando la gara del 2016 - se le tali condizioni si fossero manifestate era questo ciò che avrei voluto fare. Io stavo spingendo molto per questa strategia dal momento che Lewis era riuscito a superarmi proprio così. Per lui aveva funzionato e io volevo senz’altro provarci”.
“Ovviamente essendo dietro al volante, sono io che prendo l’ultima decisione, ma è chiaro che fossi costantemente in contatto con il team. Mi sarebbe piaciuto ottenere un buon risultato, ma era impossibile per noi questo weekend”, ha concluso.
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