Nei giorni subito successivi alla vittoria di Sergio Perez nel GP di Monaco, Jos Verstappen, padre di Max, dotato di PC e connessione internet perfettamente funzionante, era andato a rilasciare un commento molto critico all’indirizzo della Red Bull alle colonne del proprio sito ufficiale.
Parole che in sostanza incolpavano il muretto austriaco di non aver aiutato a dovere Max ad ottenere la vittoria dell’evento nonostante fosse il leader del mondiale e avesse dunque bisogno di tutto il sostegno del team per incrementare il suo vantaggio sull’inseguitore Leclerc. Non solo, l’olandese, oltre a ciò ha rimproverato al team di essersi concentrato esclusivamente su Perez, fornendogli la strategia vincente. Tattica che avrebbe potuto far trionfare anche Max se solo fosse rientrato al posto del messicano (qui la dichiarazione completa).
La risposta da parte della Red Bull si è fatta un po’ attendere, ma è arrivata, con il team principal che secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’, quando gli è stato chiesto di rilasciare la sua opinione in merito ha affermato: “Credo che i padri non siano mai del tutto obiettivi. Non ha avuto a disposizione le stesse informazioni che abbiamo avuto noi durante la gara. Se invece di Checo avessimo fermato Max in quella circostanza, lo avremmo messo in condizioni di traffico alle spalle di George Russell”.
Proseguendo, Christian Horner non ha voluto in alcun caso ‘censurare’ il lavoro da opinionista di Jos Verstappen: “Questa è la sua personalità. È giusto che abbia un proprio pensiero riguardo a cosa accade in gara. Ovviamente per noi, in questo caso, la realtà è molto diversa da quanto da lui affermato. Però non abbiamo assolutamente alcun problema”.
In sostanza l’olandese ha ricevuto il benestare della Red Bull, può continuare a scrivere tutto ciò che vuole.
Foto: Red Bull Racing